MESSINA. E’ stato lo spettro agitato all’indomani delle dichiarazioni sul possibile default della Città metropolitana da parte del commissario Filippo Romano. Che fine faranno i progetti finanziati col “Masterplan”? A rompere il silenzio, e fornire qualche elemento in più, è stato l’assessore allo Sviluppo Economico del comune di Messina, Guido Signorino.
“Ove dovesse intervenire il dissesto, i Comuni e gli altri enti attuatori non subirebbero alcun blocco nella ricezione dei finanziamenti, mentre potrebbero risentirne (forse anche pesantemente) gli interventi che hanno come ente attuatore la Città Metropolitana”, ha spiegato Signorino. I finanziamenti del Masterplan per i comuni, infatti, non erano inclusi nel bilancio di previsione della Città Metropolitana, mentre molti comuni (tra cui Messina) avevano correttamente e opportunamente inserito tali previsioni nei propri bilanci.
Come avvengono i finanziamenti ai comuni? I fondi sono direttamente e immediatamente disponibili e non transitano dal bilancio della Città Metropolitana. Alla quale i comuni trasmettono le schede relative ai progetti finanziati. la Città Metropolitana inserisce gli stessi nella piattaforma nazionale e provvede alla loro validazione; ultimata questa operazione, il Governo prende atto della progettazione e trasmette direttamente ai comuni le anticipazioni.
“Per i progetti dotati di esecutività – contina l’economista – possono anche essere avviate le procedure di gara, dato che il “Patto per Messina” (deliberato dal CIPE ancora lo scorso Agosto e approvato dalla Corte dei Conti) ne garantisce la copertura finanziaria. Come detto, dunque, la dichiarazione di dissesto avrebbe conseguenze sui progetti della Città Metropolitana, ma non su quelli dei Comuni o degli altri enti. È su questa base che la Città di Messina, già prima di ferragosto, aveva inviato un primo gruppo di otto progetti per l’importo complessivo di circa 20 milioni. A questi si aggiungono adesso quelli per l’edilizia sportiva. Si tratta degli interventi previsti per il campo di r atletica S. Santamaria (ex GIL), dei progetti per l’arena, la piscina e la realizzazione di tre campi da tennis a Villa Dante, per il completamento della palestra polifunzionale di Mili e per l’adeguamento e miglioramento di spazi di quartiere per attività sportive e aggregative. Il valore totale di questi progetti è di 2.205.000,00 di Euro. La macchina è in moto. I cantieri del Masterplan – ha concluso Signorino – oltre a creare occupazione con gli oltre 100 milioni di investimenti previsti nella sola Messina, realizzano servizi per la vivibilità e il benessere della città. Siamo ai nastri di partenza anche con le azioni per il PRUSST (polo produttivo di Larderia) e la manifestazione di interesse per la piastra logistica di S. Filippo-Tremestieri”.