MESSINA. Due serate all’insegna del rock, giovedì 30 Novembre e venerdì 1 Dicembre 2023, hanno dato ufficialmente il bentornato in vita al Palarescifina di Messina, sfiorando entrambe il sold out, in occasione dell’unica tappa siciliana del tour “Dedicato a noi” di Luciano Ligabue. Un palazzetto gremito e coloratissimo, dall’ottima acustica, ha accolto più di 5000 spettatori provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria, per due ore ininterrotte di musica ed emozioni. Il rocker emiliano, che nel messinese è ormai di casa, dopo tutti i suoi concerti, spalmati nel tempo, allo Stadio Franco Scoglio – San Filippo, al Teatro Antico di Taormina con Sotto bombardamento, e con l’inaugurazione del lungomare di Capo d’Orlando, a lui dedicato, dove suonò in acustico, torna in città per presentare il suo ultimo album. La scaletta del “Dedicato a noi” tour indoor 2023 è imprevedibile, unica e sola, dato che cambia ad ogni serata. È così è stato anche per le due serate messinesi, con i 22 pezzi cantati, tra vecchi e grandi successi, hit ed ultimi inediti. Un incredibile mix d’età tra il pubblico del Palarescifina, dai più piccoli, ai giovanissimi, alle famiglie, fino ai più grandi e a quegli adulti cresciuti negli anni ’90 con gli album di Luciano Ligabue come colonna sonora delle loro giornate. L’intero palazzetto ha regalato un gran bel colpo d’occhio al rocker, grazie a tutti i presenti, tra parterre ed anelli, che non hanno mai smesso di cantare, ballare e saltellare. Una degna risposa a quello che stava succedendo sul palco: un artista che, come sempre, ha dato il massimo, accompagnato dalla sua inseparabile band (che post concerto è andata a bere al Docker’s Pub), composta da musicisti di altissimo livello, per uno spettacolo carico di carisma, trasporto e bellezza. Dai giochi di luci, alle grafiche, alla sfilata di chitarre, agli assoli di Capitan Fede Poggipollini è stato tutto perfetto, ed ovviamente la voce, le canzoni e le movenze del grande protagonista. Liga ha i capelli bianchi ma la forza ed il fascino di sempre, con il suo polsino di pelle, gilet nero, stivali texani e gli occhiali scuri, e chiaramente il suo iconico ed inconfondibile timbro vocale: Certe Notti, I ragazzi sono in giro, Viva, Quella che non sei, la chicca inaspettata ed apprezzatissima di Sarà un bel souvenir, Piccola stella senza cielo, Eri bellissima, Balliamo sul mondo, Lettera a G, Marlon Brando, Tra palco e realtà, Salviamoci la pelle e tante altre, fino ai bis con Dedicato a noi ed al grande finale, ovvero un’ esplosione di felicità per l’intero palazzetto, con l’intramontabile Urlando contro il cielo. Non sono mancate, infine, parole di sincero affetto per la Sicilia e la città di Messina, da parte di un artista che, per due sere di fila, si è speso e ha dato il suo tutto e per tutto, saluti inclusi, fino a quel ci vediamo presto che più che una promessa risuona come una certezza.




 

 

 

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