MESSINA. “Dai dati oggettivi riportati nei due strumenti principali di finanziamenti che ci sono in atto, Masterplan e Patto per il Sud – Regione Sicilia, i numeri sconfessano clamorosamente le recenti affermazioni del sindaco Renato Accorinti sia per gli importi citati sia per il livello progettuale di ogni singola opera. Si potrebbero perdere fondi per 150 milioni di euro”.

Il deputato regionale, e candidato a sindaco d Messina Cateno De Luca, prende in mano la calcolatrice, e fa i conti in tasca all’amministrazione e le pulci al video in cui Accorinti annuncia la sua ricandidatura, soprattutto nella parte in cui l’attuale sindaco annuncia “11 cantieri pronti a partire per la messa in sicurezza dei torrenti perché sono stati finanziati e altri 25 sono stati validati e in generale a Messina sono arrivati 300 milioni di euro”. Quali sono le controdeduzioni di De Luca?

“Nessun cantiere  per la messa in sicurezza dei torrenti – spiega De Luca – è pronto per partire perché i progetti ancora sono a livello preliminare tranne quello riguardante  la messa in sicurezza del  torrente Cataratti – Bisconte,  progetto esecutivo risalente al sindaco Giuseppe Buzzanca, per il quale sono state avviate le procedure di gara in questo momento e l’inizio dei lavori avverrà non prima del mese di settembre 2018. L’amministrazione – continua il deputato regionale – non ha proposto l’inserimento di tale progetto né nel patto per il sud né nel Masterplan nonostante fosse di livello esecutivo pur se non cantierabile”.

Non solo. “In quasi cinque anni nessun progetto è stato reso esecutivo e cantierabile da questa amministrazione comunale ma quando si è avuta la possibilità di avere le risorse per creare un parco progetti esecutivi e cantierabile,  Accorinti non ci ha pensato, infatti durante la redazione del Masterplan, non è stato previsto un apposito fondo rotativo di progettazione (anche 10 milioni erano sufficienti)  relativi ad interventi con finalità di sviluppo nei settori medesimi del Masterplan”.

“Le risorse del Masterplan  di Messina sono state suddivise per Aree Tematiche con i seguenti importi: Infrastrutture 170 milioni di euro (Messina 5 interventi); Ambiente 33 milioni di euro (Messina 14 interventi); Sviluppo economico e produttivo 57 milioni di euro (Messina  tre interventi);Turismo e cultura 56 milioni di euro ( Messina 8 interventi); Sicurezza e cultura della legalità (Messina un intervento). Se alla data del 31 dicembre 2019 non saranno consegnati i lavori – avverte De Luca – saranno revocate tutte le risorse già assegnate”.

Un ulteriore dettaglio l’ha aggiunto l’assessore designato Massimiliano Minutoli: “Abbiamo appurato dalla pubblicazione del decreto sulla gazzetta ufficiale del 13 dicembre 2017 sulla possibilità di ottenere finanziamenti per le progettazioni esecutive sugli immobili pubblici e comunali, che il comune di Messina pur partecipando con 4 progetti ammessi a finanziamento per 200 mila euro è stato escluso per la mancanza della presentazione della rendicontazione prevista”.

(Nota della redazione: il resoconto di Cateno De Luca è preciso e circostanziato, un caso molto raronel parapiglia della campagna elettorale al quale a De Luca va dato atto. Proprio per questo, la redazione si riserva di effettuare un accurato fact checking sul documento, che verrà pubblicato nei prossimi giorni).

Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Francesco
Francesco
16 Marzo 2018 11:45

Questo articolo avrà un proseguio?