MESSINA. Nella serratissima agenda di incontri e confronti che da tre mesi il sindaco Cateno De Luca sta ormai portando avanti senza soluzione di continuità, almeno una pagina al giorno è dedicata ai dirigenti di Palazzo Zanca, ai quali ogni volta che De Luca apre bocca, automaticamente fischiano le orecchie. Tra i problemi che affliggono il Comune di Messina, infatti, per il sindaco (ma i fatti lo confermano) ai primissimi posti c’è la dirigenza.
Nel corso dell’incontro di oggi, il primo cittadino ha fissato una serie di paletti ai dirigenti, oltre i quali non intende concedere indulgenze:
Debiti: entro il 10 ottobre ognuno deve comunicare tutto ciò che c’è nei cassetti. Scaduto tale termine i dirigenti saranno ritenuti responsabili anche sotto il profilo contabile delle omissioni o disattenzioni in merito;
Riorganizzazione del personale: gli impiegati di categoria A, circa 200 unità, (attività manuali) non possono più stare negli uffici ma devono fare le pulizie, la manutenzione, la scerbatura, gli attacchini e le altre attività prettamente manuali. Quelli di categoria B, circa 300, (attività manuali specializzate, operatori di ufficio con mansioni semplici tipo archivisti, autisti) devono prioritariamente diventare operai specializzati, autisti, addetti al corpo di polizia mentre negli uffici una residua parte per archivi e supporti da definire e concordare con il sindaco. Gli impiegati C e D negli uffici o a Corpo di polizia municipale.
Poi c’è il Bilancio di previsione 2019/2021, che secondo il sindaco deve essere pronto entro il 31 ottobre per avviare il percorso ed approvare tutto entro il 20 dicembre (ogni dirigente deve comunicare le previsioni di entrate e spese del dipartimento del quale è a capo).
Quindi il Progetto “Salva Messina”: suggerimenti entro il 10 ottobre. Stessa data per il piano di riequilibrio: “Sapere entro il 10 ottobre dai diretti responsabili, per le rispettive competenze, le motivazioni del fallimento di alcune previsioni che hanno generato un buco di oltre 50 milioni di euro nel periodo 2014/2017”, intima il sindaco.
