MESSINA. Prima era tolleranza, poi fastidio, infine…guerra aperta. Tra Cateno De Luca ed i sindacati c’è ormai una frattura insanabile, resa tale dall’abbandono, da parte di Cgil e Uil, del tavolo in cui, avantieri notte, si è scritta la bozza finale del “salvaMessina”.

Alle due sigle sindacali, che oggi hanno al sindaco le hanno cantate chiare, De Luca di contro non le manda certo a dire, anzi. L’attacco sferrato contro i sindacati è infatti violentissimo.

“Vi siete dimostrati incapaci di formulare preposte alternative alle nostre – accusa – Vi siete trincerati sulle vostre posizioni di difesa dell’illegalità e del malaffare. Rappresentate un anfratto di marciume sociale connivente con la politica dello sperpero del denaro pubblico. Vi siete dimostrati dei scarsi e mediocri difensori degli interessi delle vostre tasche alias tessere sindacali. Campate sulle spalle della gente senza lavorare e continuate a strumentalizzare i lavoratori”, ha concluso De Luca, non prima di aver gettato il guanto di sfida: “Avete trovato pane per i vostri denti”.

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