MESSINA. Per la prima volta in città sono stati comminati due “Daspo urbani”, divieto cioè di accesso ad uno o più luoghi per un periodo di tempo limitato. Destinatari delle misure sono due parcheggiatori abusivi, D.G., messinese di 58 anni e R.M., calatino di anni 44.

In applicazione della nuova normativa, per l’attività illecita svolta in due zone centrali della città gli operatori di polizia avevano notificato loro anche l’ordine di allontanamento dalle aree operavano: lettera morta, perchè gli agenti li hanno beccati subito dopo a chiedere indisturbati un “obolo” per il parcheggio. Da ciò nuove sanzioni, e nuovi ordini di allontanamento, perchè la loro condotta  generavano intralcio alla regolare circolazione dei veicoli oltre che malcontento e timore negli automobilisti costretti a subire le prepotenti ed illegali richieste di pagamento in denaro”.

Il Daspo urbano a carico di D.G ha durata di 3 mesi; l’altro a carico di  R.M. ha durata di 6 mesi essendo quest’ultimo condannato per reati contro il patrimonio  in via definitiva. I provvedimenti rientrano nell’iniziativa “Quartieri Sicuri” avviata lo scorso settembre, volta ad innalzare il livello della sicurezza urbana

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