MESSINA. Grana diplomatica per il sindaco di Messina Renato Accorinti. Il capo ufficio politico dell’ambasciata della Repubblica cinese in Italia, Bi Jiangshan, è stato a Messina nella mattinata di venerdì 17 per incontrare il sindaco e avvertire il primo cittadino e il Governo italiano che se la visita del Dalai Lama avrà davvero luogo ci saranno delle ripercussioni: “Ci sarà un rallentamento delle cooperazione tra Messina e le altre città cinesi – ha chiarito Jiangshan ai microfoni della Gazzetta del Sud –  ma non solo… questa visita danneggerà le relazioni con l’Italia”.

Avvertimenti che non intimidiscono tuttavia il sindaco: “Nessun passo indietro. Ero stato già avvertito dal segretario del Dalai Lama che la Cina avrebbe reagito, perciò non sono affatto sorpreso”, ha spiegato Accorinti, che aveva accolto il segretario del capo spirituale tibetano tre settimane fa. La reazione della Cina dopo la visita del rappresentante del Dalai Lama non si è dunque fatta attendere: “Sto invitando un premio Nobel per la pace. Chiederò ad entrambi di fare un passo indietro che farà bene non solo a loro ma al mondo intero. Il mio non è assolutamente un invito contro la Cina ma di certo non mi tirerò indietro”, specifica Accorinti, che ha accolto l’ambasciatore cinese con la maglietta che indossa ogni giorni, sulla quale campeggia la scritta “Free Tibet”.

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emmesics
emmesics
20 Febbraio 2017 17:31

il peggior sindaco che questa città ha l’occasione per riscattarsi almeno per un giorno ricevendo il Dalai Lama con tutti gli onori del caso. L’ambasciatore cinesi si preoccupi dei suoi connazionali invece di minacciare ritorsioni