MESSINA. Botti il 19 notte (durati parecchio, in diversi punti e con replay all’una e un quarto). Botti il 20 (addirittura doppi e simultanei). Botti ancora il 24, il 28 e il 29. È la cronaca della settimana “movimentata” trascorsa loro malgrado dai cittadini che abitano nei pressi di Cristo Re (e non solo), che ormai da mesi denunciano gli schiamazzi in zona, con gruppi di ragazzi che transitano con lo stereo della macchina a tutto volume e si dilettano a mezzanotte con i fuochi d’artificio per festeggiare compleanni o ricorrenze varie. A presentare un’interrogazione all’Amministrazione comunale (a cui non c’è stata risposta), a fine luglio, erano stati ventuno consiglieri comunali, ma da allora poco o nulla è cambiato. Almeno fino a ieri sera, quando ci sono stati dei controlli sul belvedere da parte della Polizia municipale, appostata da prima di mezzanotte.
«Ma è possibile che i vigili non intervengano mai e che Prefetto e Questore non vedano e non sentano i botti? Che non si accorgano della recrudescenza e il peggiorare di questo fenomeno illegale sul territorio di Messina? Ieri, sabato, nessun controllo. Attorno caos indisturbato di macchine con stereo a palla fino alle 3.30 del mattino. Noi cittadini segnaliamo a vigili e polizia e non interviene nessuno”, dichiarava una residente pochi giorni fa.
Ad intervenire, questa mattina, anche il consigliere comunale Salvatore Sorbello di Ora Sicilia al Centro, che ha chiesto all’Amministrazione di “provvedere all’installazione di un presidio fisso della Polizia Municipale davanti al Sacrario di Cristo Re. Ciò al fine di evitare che molti giovani messinesi continuino lì la stupida usanza di festeggiare con fuochi d’artificio i compleanni, causando grossi disagi ai residenti compreso il danneggiamento delle abitazioni sottostanti il belvedere a causa anche del lancio delle bottiglie di vetro utilizzate per i festeggiamenti stessi. La presente si unisce al coro di tutti i consiglieri comunali che hanno poi volte sollecitato sul punto un intervento concreto”.
