MESSINA. “L’improvviso avvio del Covid Hospital ha determinato necessariamente l’attivazione di procedure, per ovvie ragioni inerenti la rapidità, sicuramente non perfette e che con le necessarie verifiche sono state di volta in volta perfezionate. Primo tra tutti i percorsi. Considerato che il manufatto non si prestava ad una idonea ripartizione in percorsi pulito/sporco ben definiti e preso atto della scadente aderenza del personale, è stato ridisegnato un percorso idoneo, condiviso, che garantisce massima tutela del personale e nel contempo esime da contaminazioni”. Così scrivono Paolo Cardia (Coordinatore Emergenza Covid 19 Area Ospedaliera), Letizia Panella (Responsabile Malattie Infettive Ospedale Barcellona) e Salvatore Romano (Responsabile Pneumologia Ospedale Barcellona) in merito alla nota del sindacati FIALS che lamentando presunte criticità aveva richiesto una ispezione regionale, informando anche che “la relazione è stata già inviata all’Assessorato Regionale della Salute per i debiti riscontri”.
“Tuttavia per una maggiore tranquillità operativa, un Dirigente Medico Cardiologo, quotidianamente si recherà presso il Covid Hospital per un confronto fattivo con i Responsabili delle UU.00., per soluzionare esigenze più articolate di carattere assistenziale specialistico. Relativamente ai posti di terapia intensiva, causa l’improvvisa e contemporanea malattia di 5 Dirigenti Medici Anestesisti e la contestuale insorgenza di problematiche tecnico — impiantistiche presso il Complesso Operatorio di Barcellona P.G., come da informativa dell’ufficio tecnico , a massima tutela dei pazienti, è stata disposta la momentanea sospensione dei ricoveri presso i due posti di terapia intensiva del Covid Hospital di Barcellona P.G., nelle more della sistemazione delle problematiche rilevate”, proseguono.
“Va da sé che sono in corso d’opera i lavori impiantistici al II° piano , dove saranno realizzati i rimanenti posti di terapia intensiva. Pertanto le affermazioni riportate nella nota della sigla sindacale non trovano aderenza alla verità dei fatti. Preso atto del potenziale di contagio in ogni ambiente di vita e di lavoro, in conseguenza della situazione di emergenza sanitaria creatasi con l’infezione da nuovo Coronavirus che espone il personale sanitario ad una serie di fattori di rischio legati alla cura del paziente contagiato, sono stai disposti periodici / settimanali tamponi da effettuare a tutto il personale sanitario operante presso il Covid Hospital , cui seguirà un monitoraggio sierologico”, sottolinenano.
“La tutela del personale, posta in essere, appare pertanto la più garantista possibile, sia per la tempestività che per la omogenità. Per quanto attiene lo stress psico-fisico, legato all’esposizione all’agente patogeno, la paura di essere contagiati e di contagiare pazienti e familiari, il contatto con la morte, lo stigma sociale dovuto alla maggiore esposizione alla malattia, oltre alla ovvia formazione e informazione del personale, inerente le misure di prevenzione e protezione, scrupolosamente fornite a tutti gli operatori sanitari, è stato offerto il supporto dell’Equipe Psico-Sociale dell’Emergenza, allo scopo di garantire un sostegno psicologico e psicosociale quale valida azione a supporto degli operatori sanitari e nel contempo è stato disposto, stante l’assegnazione di ulteriore personale, un periodico turnover del personale finalizzato a prevenire stress lavoro correlato”, informano.