PALERMO. Sono 789 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia a fronte di 16.274 tamponi processati. È quanto si evince dal report della fondazione Gimbe, che analizza l’evoluzione della pandemia in regione, al sesto posto in Italia per contagi.

Il tasso di positività sale al 4,8% (era al 2,6%) mentre i guariti ammontano a 253. Due le vittime, che portano il totale dei decessi a 7.262. Sul fronte ospedaliero ieri i ricoverati erano 387 (21 casi in più rispetto al giorno precedente); 48 le persone in terapia intensiva.

Il report di Gimbe rende noto che nella settimana compresa fra l’1 e il 7 dicembre si registra in Sicilia  una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi al covid per 100.000 abitanti (289) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (9,5%) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (9%) e in terapia intensiva (5%) occupati da pazienti Covid. In Sicilia la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 71,4% (media Italia 77,3%) a cui aggiungere un ulteriore 3,4% (media Italia 2,8%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 34,9% (media Italia 46,8%).

Questo l’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Messina 162; Caltanissetta 154; Catania 134; Siracusa 126; Trapani 97; Agrigento 90; Enna 77; Palermo 63; Ragusa 47.

Intanto, a Petralia Soprana, paese con circa 3mila abitanti in provincia di Palermo, il sindaco Pietro Macaluso ha disposto con una ordinanza la chiusura, fino a data da destinarsi, di tutte le scuole di ogni ordine e grado a causa dell’aumento dei contagi da Covid.

Chiuse anche le attività di catechesi e oratorio. “Purtroppo, da un giorno all’altro, da pochi casi in tutto il territorio la situazione si è completamente ribaltata a causa dell’ingresso del virus nelle scuole che ha determinato una forte preoccupazione”, ha spiegato il primo cittadino.

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