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MESSINA. Un anno di attività delle partecipate del comune di Messina. Se n’è discusso in aula lunedì e martedì, alla presenza dei consiglieri comunali e dei presidenti delle partecipate, che hanno presentato le proprie relazioni annuali e illustrato agli esponenti del civico consesso quanto fatto nei 12 mesi antecedenti. Ecco cosa dichiarano.

 

AMAM

Per quanto riguarda l’Amam, la presidentess Loredana Bonasera ha presentato il piano industriale approvato a giugno con l’obiettivo di arrivare al 2025 con 117 unità di personale (ad oggi 60), più 8 apprendisti per i quali sono già in corso le procedure concorsuali. «Lo scopo è colmare i vuoti di organico e far crescere l’azienda sia sotto l’aspetto amministrativo, sia sotto l’aspetto tecnico», ha spiegato.

«Un forte incremento è stato impresso alle attività di recupero crediti, grazie soprattutto al rinnovamento della banca dati e ad un software dedicato, attraverso azioni di regolarizzazione contrattuale e di sollecito delle fatture scadute, mentre, sul versante tecnico, è stato creato un ufficio tecnico grazie al quale si sono dotati di un “parco progetti” del valore di circa 70 milioni di euro – ha continuato – Di questi è stato già ammesso a finanziamento ed aggiudicato un progetto per ben 20 milioni circa, finalizzato alla razionalizzazione, all’efficientamento ed alla riduzione delle perdite delle reti idriche; altri saranno presto sottoposti a finanziamento, per esempio quello del serbatoio di Montesanto».

Inoltre, ha fatto riferimento agli interventi di manutenzione delle fontane ornamentali e delle fontanelle pubbliche, nonché alla predisposizione delle docce nelle spiagge pubbliche durante la stagione estiva. «Si sono implementati i servizi al cittadino attraverso il potenziamento dei servizi digitali, da un lato, e la creazione di sportelli decentrati nelle sei Circoscrizioni e la stipula di convenzioni con i CAF, dall’altro. Ancora, una particolare attenzione è stata rivolta alla sensibilizzazione delle scolaresche per l’utilizzo consapevole dell’acqua», ha concluso, evidenziando che il bilancio d’esercizio è stato approvato nei termini di legge, a giugno, con un utile di circa 314 mila euro.

 

MESSINA SOCIAL CIY

Sull’attività della Messina Social City, è intervenuto il presidente Valeria Asquini: «In una logica delle politiche sociali intesa come una “presa in carico” della persona e del suo nucleo familiare e macroambientale, s’è portato avanti un processo di cambiamento dal welfare territoriale al welfare di comunità, con l’obiettivo della coesione e dell’innovazione sociale attraverso azioni in cui la stessa azienda è generativa. In questo senso, ad esempio, la rigenerazione urbana e culturale non è intesa solo come riqualificazione degli spazi, ma come un processo di trasformazione degli stessi per attivare dinamiche di partecipazione capaci di indirizzare i comportamenti dei singoli verso finalità comuni: è ciò che s’è fatto a villa Dante o nella pineta di Montepiselli», ha spiegato, citando le strutture gestite dall’azienda (asili nido e servizi integrativi all’infanzia, strutture di accoglienza delle persone vulnerabili), nonché i servizi di trasporto degli alunni, anche con disabilità, e degli anziani.

Tra le attività, anche quelle di reinserimento e d’innovazione sociale, come l'”Estate addosso” ed i percorsi nuovi dell’abitare: «Un progetto, quest’ultimo, rivolto ad un fenomeno sociologico tutto messinese e che fa del risanamento non una mera questione abitativa, ma un processo che riguarda l’intera comunità, le sue speranze ed opportunità di cambiamento. Si è voluto provare a dare un’opportunità oltre l’alloggio, grazie a tirocini di inclusione sociale e percorsi formativi che hanno coinvolto moltissime famiglie; in particolare, oltre 5330 sono le persone raggiunte dai servizi di Messina Social City, che impiega oltre 1000 risorse umane e conta 21 strutture operative su tutto il territorio comunale».

 

ATM SPA

Su Atm spa, il presidente Giuseppe Campagna ha ricordato il restyling del parcheggio Cavallotti, reso più accogliente e sicuro, il rinnovamento del box di Gazzi l’inizio di una prima ristrutturazione delle pensiline del tram, per le quali è in corso un progetto che porterà all’installazione di circa altre 50. «Sono stati poi ristrutturati i parcheggi dei mercati Zaera e Villa Dante, dove è stato installato un sistema di automazione che verrà posto pure al Cavallotti; è stato aperto anche un nuovo front office dell’ATM in via La Farina ed è stato messo in funzione il box di piazza Cairoli, che è un ufficio informazioni sia per l’Azienda sia per i Vigili urbani – ha illustrato – Un altro fatto importante riguarda l’implementazione delle risorse umane e l’età media dei dipendenti, che è passata da 54 anni a 46 anni; nell’ultimo anno sono state assunte 57 nuove figure, in particolare 46 operatori di esercizio e 11 operatori di manutenzione, e sono state bandite ulteriori assunzioni per 30 posti sempre di operatori di esercizio e 10 operatori qualificati in apprendistato».

Ancora, ha spiegato Campagna, «sono state installate biglietterie automatiche in più punti della città e AVM sui bus, sui quali sono stati anche posizionati nuovi sistemi di videosorveglianza. Altre attività riguardano la “piattaforma MAS”, un progetto che sta sviluppando l’Università e che consente di avere in tempo reale servizi ed informazioni in tema di infomobilità, questo anche nell’ottica del biglietto unico integrato. Si stanno avviando poi i lavori per i parcheggi con i sensori, che consentiranno anche di controllare in modo mirato le eventuali irregolarità per mancato pagamento della sosta».

«Si è avuta poi una crescita esponenziale del parco mezzi che ora sono 151, ma sono stati acquistati altri 5 bus elettrici per avere una flotta il più possibile green e arriveranno ulteriori 88 autobus elettrici, di cui 10 già a ottobre. Stanno per essere consegnate anche altre due vetture tranviarie, una sarà messa in servizio ai primi di novembre e un’altra a fine novembre», ha concluso, precisando che «l’utenza ha gradito molto i display luminosi alle fermate che indicano i bus in arrivo e tutti i sistemi di infomobilità che, dopo la riqualificazione della linea tranviaria, saranno posizionati anche sui tram».

 

MESSINASERVIZI BENE COMUNE

Mariagrazia Interdonato, della Messina Servizi Bene Comune, ha evidenziato i livelli percentuali di raccolta differenziata, sottolineando come Messina sia arrivata «ad una media annua del 55%, posizionandosi tra le prime dieci Città metropolitane; in particolare, si è passati dal 52,69% di giugno 2022 al 57,32% di giugno 2023. È stato possibile quindi portare una maggiore quantità di rifiuti differenziati nell’impianto di selezione di Pace, che può trattare fino a 40 mila tonnellate e in cui attualmente viene trattato il 25% di tutti i rifiuti raccolti in città; peraltro, questo impianto è oggetto di una convenzione con COMIECO che consente di trattare anche i rifiuti di altri 11 Comuni del territorio provinciale. Inoltre, a gennaio 2023 si è stabilito che carta e vetro potevano essere conferiti settimanalmente e non più ogni quindici giorni, disposizione che ha sicuramente facilitato molto i cittadini nell’effettuare la raccolta differenziata che è aumentata».

«Nell’ultimo anno Messinaservizi ha migliorato anche il proprio sistema di gestione per la qualità – aggiunge – ottenendo a giugno scorso una nuova “certificazione ISO 9001” nella quale sono state inglobate altre attività, quali servizi di igiene urbana, raccolta e trasporto di rifiuti urbani pericolosi, erogazione del servizio di disinfestazione e derattizzazione. Ma nell’ottica di nuovi traguardi si vuole arrivare entro dicembre 2023 anche alla “certificazione 14001”, che riguarderà l’impianto di selezione di Pace e la sede di via Gagini».

«Inoltre, il consiglio di amministrazione, accogliendo l’invito dell’Amministrazione, ha guardato anche all’aspetto sociale ed alla parità di genere avviando l’iter per la “certificazione 125”, e comunque Messinaservizi ha già il 50 per cento in più di presenze femminili rispetto al 2018 – continua – Ci si è più volte interfacciati con il Consiglio comunale e negli ultimi anni la città è stata certamente più pulita, ma si sta lavorando per migliorare lo spazzamento, fermo restando che si continua a lottare con coloro che lasciano i rifiuti per strada, spesso non utenti “fantasma” ma cittadini che pagano pure la TARI».

La Interdonato ha anche ricordato che da febbraio 2021 rientra tra i compiti della società la manutenzione del verde pubblico e la scerbatura, «che viene effettuata con cadenza bimestrale nelle ville comunali e nei cimiteri e semestrale nelle strade, scuole, aiuole, lungo la linea tranviaria e negli impianti sportivi. Andando poi oltre i compiti contrattuali, sono stati svolti lavori di riqualificazione di villette comunali, il ripristino di piazze come quella del Villaggio Aldisio e del Rione Taormina e la bonifica della scarpata di Cristo Re».

L’attività di potatura, ha spiegato, è stata effettuata «tenendo conto della diversità delle piante e dopo avere avviato un censimento fitosanitario e fitostatico delle alberature presenti in città, censimento che poi verrà inserito in una piattaforma. In particolare, sono stati già censiti 10315 alberi con un’analisi visiva delle alberature e eventualmente avviando le procedure per la sostituzione ed è stato fatto anche il censimento, il monitoraggio e la rimozione delle ceppaie presenti in città. Sono state rimosse vecchie ceppaie e messi a dimora nuovi alberi, che però, ad eccezione di una percentuale fisiologica di insuccessi, spesso non attecchiscono a causa dell’inciviltà degli automobilisti e vanno sostituiti. Ancora, s’è provveduto ad interventi di disinfestazione, in collaborazione con la Facoltà di veterinaria dell’Università degli Studi di Messina per la lotta alla zanzara tigre, e di derattizzazione».

«Altre attività riguardano la riqualificazione e la manutenzione delle aree verdi e l’informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza, anche attraverso il coinvolgimento delle scolaresche; si sono realizzati poi tirocini d’inclusione sociale. Il tutto con l’obiettivo di promuovere la corretta differenziazione dei rifiuti abbattendo la quota di indifferenziata che si registra ancora, e migliorare il decoro della città. Entro il prossimo Natale si completerà l’iter concorsuale per l’assunzione di cento nuovi dipendenti, dopo altri 147 che erano stati già accolti dalla società», conclude, illustrando come fra gli obiettivi dell’Amministrazione ci siano il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata e la risoluzione di certi problemi nella manutenzione del verde e nello spazzamento.

 

ARISME

Di Arisme, la società per il risanamento, ne ha parlato il presidente della partecipata Vincenzo La Cava, le cui deleghe gestionali gli sono state assegnate a gennaio 2023. Ha esordito ricordando come lo scorso dicembre siano «stati acquistati 25 alloggi sul mercato libero, ma dal mese di maggio sono cambiate le relative modalità e, pertanto, si procederà con l’interlocuzione diretta con le agenzie immobiliari da parte del sub commissario anziché con la valutazione delle proposte di vendita dei singoli proprietari».

Ancora, «si sono completati gli interventi in via Catanoso e a Camaro Sottomontagna, mentre è dello scorso 18 luglio l’ordinanza del sub commissario, in deroga alle linee guida del Consiglio comunale, per dare priorità allo sbaraccamento ed all’assegnazione degli alloggi ai soggetti fragili e fragilissimi». Fatto un breve riferimento al progetto “Pingua”, sul versante della riqualificazione del territorio, ha ricordato come sia «stato approvato di recente il bilancio consuntivo dell’Agenzia. Gli atti contabili sono stati tutti approvati e per quanto riguarda i canoni di locazione, che rappresentano i ricavi dell’Agenzia, si è avviato il recupero coatto dei crediti sottoscrivendo convenzioni direttamente con i legali. Si sta lavorando anche al contratto di servizio tenendo conto che oggi si gestiscono circa 900 immobili, molti dei quali sono stati ereditati dall’IACP e necessitano di una manutenzione straordinaria ed in tal senso è stato firmato un accordo/quadro accantonando circa 200 mila curo», ha concluso.

 

PATRIMONIO SPA

Infine, il presidente della Patrimonio spa, Maurizio Cacace (che ha sostituito a dicembre 2022 Ivano Cantello), si è concentrato sull‘edilizia residenziale pubblica, per la quale «nel 2022 sono stati realizzati 15 lotti, composti da 90 immobili per ogni lotto, e sono stati affidati altrettanti incarichi a dei professionisti per una ricognizione del relativo patrimonio. Ogni consulente dovrà redigere una scheda dettagliata sullo stato d’uso e sullo stato giuridico del bene, al fine di individuare gli interventi da eseguire e definire lo stato patrimoniale degli immobili, questo sia per ottenere un maggiore incasso di canoni sia per consentire l’assegnazione a chi ne ha diritto – ha spiegato – Si creerà una banca dati aggiornata che confluirà in un sistema informatico, che presto il Comune consegnerà e sarà importante per la gestione della società. Dei 15 lotti assegnati ne sono stati consegnati 4 a giugno ed ora altri 2 ed attualmente si ha cognizione rispetto alla situazione di circa 400 immobili».

Per quanto riguarda poi la valorizzazione e gestione del patrimonio immobiliare, ha precisato che «da luglio 2022 a giugno 2023 sono stati pubblicati tre avvisi per l’affidamento degli immobili confiscati alla mafia e a breve si riunirà la commissione per valutare i 18 progetti depositati. In questa attività rientra anche il Palagiustizia e la stipula dei contratti di acquisto dell’ex Banco di Roma e della Cassa di Risparmio ed anche la ricerca di una sede per la sesta Municipalità che è andata a buon fine, mentre per la seconda Municipalità l’avviso è ancora aperto».

«È stato fatto poi l’avviso per la gestione privata del Palacultura, prorogato ora sino a fine mese e si apporteranno delle modifiche al regolamento vigente, comunque senza causare danno alle associazioni che attualmente lo utilizzano», ha concluso.

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Nino
Nino
19 Ottobre 2023 16:49

Buonasera, funziona tutto ma nessuno mette ancora mano nei conti su quanto costano le Partecipate ai cittadini e l’enorme sperpero di denaro, ma si sa ogni cosa ha un prezzo ma perchè dobbiamo pagare sempre noi i danni, anche erariali.