MESSINA. Da mezzanotte e mezza alle cinque del mattino di venerdì, sabato e domenica sarà proibito circolare nell’area compresa fra il Boccetta e il viale Europa, con la possibilità di spostarsi solo per comprovate esigenze lavorative o di salute. Servirà comunque un’autocertificazione e sarà consentito il rientro al proprio domicilio. È quanto ha annunciato stasera, nel corso della sua diretta Facebook, il sindaco Cateno De Luca, che ha elencato i punti principali della nuova ordinanza per tentare di arginare i contagi, in vigore dal prossimo venerdì 30 e fino al 30 novembre.

Malgrado al momento la diffusione del virus in città sia più contenuta rispetto agli altri comuni dell’isola (e al resto della provincia), De Luca ha deciso comunque di correre ai ripari, prevedendo precise limitazioni alla movida e alla vita notturna, che dovrà terminare inesorabilmente alle 00.30 (i locali dovranno comunque abbassare le saracinesche a mezzanotte ma ci sarà una mezzora di tolleranza per le operazioni di chiusura).

Per quanto riguarda gli orari di apertura, i locali che offrono un servizio al tavolo potranno restare aperti dalle 5 alle 24, con un massimo di sei persone per tavolo (ma i congiunti non rientrano nel conteggio). Le attività commerciali senza servizio al tavolo potranno invece restare aperte dalle 5 alle 18, ma possono continuare a vendere prodotti di asporto fino alle 24, sebbene permanga il divieto di consumare in loco.

Novità anche per le scuole: la principale riguarda gli istituti secondari di secondo grado, che dovranno iniziare le lezioni non prima delle 10. Se ci saranno comunque assembramenti, i presidi sono tenuti ad adottare turni pomeridiani o la didattica a distanza. I dirigenti dovranno inoltre comunicare obbligatoriamente entro giovedì prossimo le misure adottate.

Il resto è più o meno in linea con il Decreto nazionale, ma con qualche variante: per quanto riguarda i matrimoni e le cerimonie in genere, ad esempio, il numero massimo è sì di 30 convitati, come da Dpcm, ma nel numero non vanno computati tutti i parenti fino al secondo grado, oltre a congiunti e conviventi.

Per quanto riguarda lo smart working, l’ordinanza si attiene al decreto (malgrado il sindaco manifesti la sua contrarietà), secondo il quale almeno il 50 per cento dei lavoratori lavori da casa. I Vigili urbani sono stati tutti “cooptati” dal sindaco, per poter consentire i più stretti controlli cher saranno necessari nei prossimi giorni.

Nella pubblica amministrazione sono previste rimodulazione degli orari, per evitare affollamenti sugli autobus, così come i dipendenti comunali dovranno turnare la mattina e il pomeriggio, con disponibilità anche per il sabato mattina.

Un capitolo a parte merita il referendum per l’istituzione di Montemare: la consultazione al momento è sospesa.

Alla fine la “minaccia”: “Dalla prossima settimana potremmo dover riaprire il Coc”.

 

 

 

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