MESSINA. «Da ieri sera abbiamo seguito con Asp e Prefettura l’evoluzione di questo professore universitario in pensione che ha contratto il Coronavirus mediante suo figlio, proveniente dall’estero. Stanotte sono scattate tutte le misure di salvaguardia anche in relazione alla stretta cerchia di persone frequentato da questo malcapitato che per fortuna riguarda solo i familiari».
A scriverlo, su Facebook, è il sindaco Cateno De Luca, che rassicura i cittadini dopo i primi due casi di Covid-19 nel messinese, uno a Sant’Agata Militello, l’altro nel capoluogo.
Il primo è un cinquantenne di Sant’Agata di Militello, positivo sia ad un primo test somministrato al laboratorio di Patologia dell’ospedale di Barcellona Cutroni Zodda (in cui è ricoverato), sia al secondo nel laboratorio del Papardo, obbligatorio in quanto struttura identificata dalla Regione Siciliana alla validazione dei test, che per avere la conferma definitiva dovranno comunque essere inviati all’istituto Spallanzani di Roma.
«La rete di monitoraggio e di pronto intervento che è stata messa in campo con Asp e Prefettura funziona ed è efficiente. È tutto sotto controllo!», scrive De Luca, ribadendo la necessità di applicare tutte le cautele consigliate dall’Istituto superiore di Sanità.
Poi l’avvertimento: «Guai a chi non rispetta le prescrizioni. Stiamo vigilando e lo continueremo a fare h24. Abbiamo appena scoperto un asilo privato che, violando il Dpcm del 4 marzo 2020, era aperto e stava svolgendo regolarmente la propria attività, con numerosi bambini all’interno. La Polizia Specialistica Commerciale è intervenuta immediatamente chiudendo la struttura, denunciando il titolare e contattando i genitori ai quali sono stati riconsegnati i minori. Invitiamo tutti ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni del DPCM e a chiudere tutte le scuole, senza fare interpretazioni fantasiose del decreto. Abbiamo ricevuto ulteriori segnalazioni per le quali stiamo eseguendo ulteriori controlli».
Ah bè, se lo dice Mister “Ho preso la leishmaniosi tra le baracche” c’è da crederci!
In questo modo si genera il panico e la caccia all’uomo. Che senso ha dare gli indizi su chi è e chi non è il contagiato? O dai i dettagli o taci