MESSINA. È stato approvato dall’Ars il disegno di legge del deputato regionale Luigi Genovese che istituisce il consiglio comunale dei giovani nei comuni siciliani. «C’è una cosa che non ho mai digerito: la tendenza, purtroppo diffusissima, di riempire la propaganda politica di promesse sui giovani. Di promesse, mai di azioni. Così, prima ancora di essere eletto all’Ars, ho iniziato a ragionare su qualcosa di pratico: un progetto di legge funzionale ad avvicinare le nuove generazioni alla politica. Allora ho cercato ispirazione in contesti politico-amministrativi lontani dai nostri, poi ho iniziato a scrivere una bozza», dichiara in merito il deputato regionale.

La palla adesso passa ai Consigli comunali locali, che potranno istituire l’organo collegiale giovanile con un’apposita delibera.

«Questa bozza, una volta eletto, l’ho trasformata in un disegno di legge con un obiettivo chiaro: istituire in Sicilia il Consiglio comunale dei Giovani. Ho seguito personalmente l’iter nella commissione Affari Istituzionali, la stessa commissione di cui sono vicepresidente da oltre tre anni. Ho sollecitato i colleghi ad accelerare. E, onestamente, ho trovato terreno fertile – sottolinea – Che il collega fosse di centrodestra, di centro o di sinistra, la percezione restava sempre quella di una buona idea per le nuove generazioni. E questo è bastato per rimuovere sul nascere le distanze legate alle rispettive appartenenze».

«Il disegno di legge in questione, perfezionato nel tempo grazie al contributo di alcuni colleghi, è infine stato votato e approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana. Un’iniziativa che consegna alle amministrazioni comunali di tutto il territorio regionale (ma soprattutto ai giovani siciliani) uno strumento con grandi potenzialità, che potrebbe anche incidere in positivo sulla formazione delle classi dirigenti future, grazie all’esperienza vissuta all’interno dei comuni. Sul campo», conclude.

Chi si potrà candidare? I giovani dai 16 ai 25 anni, che avranno un mandato della durata di tre anni, senza percepire alcuna indennità. I giovani consiglieri avranno funzioni consultive e di proposta su questioni che riguardano i territori comunali, con un particolare focus su quelle di interesse giovanile.

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