MESSINA. «Abbiamo bisogno di qualcuno che ci prenda in giro, minacciando dimissioni mai portate a termine, millantando risultati mai conseguiti e fondi per la città di Messina che non si vedono nemmeno col telescopio? Noi crediamo di no, e crediamo che i Consiglieri Comunali possano fare le dovute valutazioni in merito, ma giocando come protagonisti e non come comprimari rispetto a un’Amministrazione macellaia dei diritti dei messinesi e responsabile della distruzione dei servizi base». Si conclude così il duro comunicato con il quale il movimento “Cambiamo Messina dal Basso” attacca l’amministrazione De Luca, mettendo sotto la lente in particolare il “Salva Messina”, i “rapporti “di forza” con il Consiglio e l’eterna faida con i sindacati.
«Mentre il Sindaco cerca di capire qualcosa relativamente alla macchina amministrativa – si legge nel testo – vengono licenziati altri 72 lavoratori e il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare 30 delibere in pochi giorni, relativamente al Salva Messina, con la piena consapevolezza di avere in mano un importante strumento che possa finalmente porre fine all’inadeguatezza manifestata dalla Giunta (?) De Luca. Forse è giunto il momento di smetterla con i proclami, con le votazioni alle scellerate idee per “spirito di servizio”, se lo spirito di servizio porta a ulteriori licenziamenti e alla piena approssimazione e costante smentita dell’azione amministrativa. A titolo di esempio, al momento di votare, sarebbe da chiedersi se valga ancora la pena dare fiducia a un Sindaco che per i rapporti coi sindacati, nomini un “Esperto per le relazioni Sindacali”, Salvatore Cianciolo, stipendiato dal Comune di Messina. Non eravamo così in rosso da non poterci permettere i Servizi base? E, in un contesto così martoriato, era davvero il caso di nominare un “esperto per le relazioni sindacali”? Crediamo che un bravo amministratore, i rapporti coi sindacati li possa curare da sé, senza stipendiare nessun esperto esterno. Non vorremmo – prose la nota – che di questo passo verranno nominati tanti esperti esterni per i dialoghi con ogni sigla sindacale e/o partitica, o addirittura una figura che possa dialogare con il Consiglio Comunale: speriamo di non aver dato un’idea»