MESSINA. Dopo i sostenitori del tram (e delle partecipate pubbliche) di oggi, a quanto pare dal vivo non molti mentre sui social network pare non si parli d’altro, di scendere in piazza tocca di nuovo a Cateno De Luca, che costretto a cancellare per due domeniche di seguito il suo comizio, alle 18 di pomeriggio ci arriverà carico a molla.

Per gettare altra benzina sul fuoco, ieri il sindaco, ovviamente sul suo profilo Facebook, ha già additato il nemico e chiesto ai suoi sostenitori (l’ultima volta, tre settimane fa, la piazza era pressochè piena) “di reagire e di far sentire la propria voce per fermare le lobby che si sono già messe in movimento per fermare questa rivoluzione copernicana”.

Non mi interessa amministrare debiti e non mi interessa amministrare le partenze dei nostri giovani verso terre più fortunate – ha scritto De Luca – Ho già detto più volte in consiglio comunale, in occasione del lungo dibattito sul “Salva Messina” , che non sarei mai passato alla storia per aver dichiarato il fallimento del comune di Messina: il “Salva Messina” con i tutti i provvedimenti previsti ha propria questa funzione. Se non si ottengono almeno 10 milioni di euro annuali di nuove entrate (lotta all’evasione) ed almeno 10 milioni di euro di risparmi annuali sull’attuale bilancio comunale e non si tagliano gli sprechi nelle partecipate non c’è alcuna prospettiva di avere una città normale che possa rialzarsi dal fango nel quale annaspa”.

Non sarò io a dichiarare il dissesto del comune di Messina – ha ribadito – Non sarò io ad amministrare Messina con bilanci falsi che occultano la situazione debitoria. Non sarò io a gestire il destino dei messinesi in assenza dei più elementari presupposti che possano garantire sicurezza – vivibilità e sviluppo”, ha concluso De Luca. Il comizio è previsto alle 18 in piazza Municipio

 

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Giancarlo
Giancarlo
21 Ottobre 2018 12:34

Ma basta co ste buffonate!