MESSINA. Quattro carri allegorici, arrivati in città da Santo Stefano, Mili, Larderia e Galati, più la sfilata dei costumi del gruppo carnevalesco “A Maschira”, proveniente da Cattafi, dalle majorette “Le Sirene dei due Mari” e di altri gruppi folkloristici di Messina e provincia, lungo viale San Martino: è questa la prima edizione del carnevale messinese dell’amministrazione di Cateno De Luca. Non hanno risposto alla “chiamata” del “Cannaluvari Missinisi” i carri di Camaro e di diversi altri villaggi della città dello Stretto. Soltanto sette le famiglie che hanno realizzato le opere in carta pesta hanno anche dovuto investire, di tasca propria, circa cinquecento euro, senza contare su alcun sostegno economico da parte del Comune di Messina.
Anche l’assessore alle Tradizioni locali, Pippo Scattareggia, nel fare un bilancio della quattro giorni la cui organizzazione ha curato personalmente, non nasconde le difficoltà incontrate, : «Abbiamo messo assieme quello che potevamo, la prima edizione è soltanto un’apripista. Abbiamo avuto il supporto da parte dei villeggi, che hanno voluto fortemente essere presenti con le loro produzioni. Immaginiamo che sia il primo appuntamento di un grande carnevale che si farà sicuramente il prossimo anno», ha spiegato Scattareggia, sottolineando che «il Comune non aveva previsto carri, è un’iniziativa delle associazioni della zona sud che si sono aggregate, noi abbiamo messo insieme le presenze sul territorio».
La sfilata, nonostante l’esiguo numero di partecipanti, sia fra i gruppi che hanno partecipato che fra i cittadini che hanno assistito alla festa, ha reso necessaria la chiusura per alcune ore delle principali arterie cittadine e la sospensione del servizio del tram perché il corteo è stato convogliato, dall’incrocio fra Viale Europa e viale San Martino, proprio dentro le rotaie. L’arrivo è a Piazza Duomo dove, dopo l’esibizione dell’orchestra “Atmosfera blu”, è previsto il dj set di Piero Frassica e Andrea Zanghì.
