MESSINA. Nonostante il sindaco Cateno De Luca la abbia reiterata in extremis, e le forze armate, dalla Municipale alla Polizia e ai Carabinieri, abbiano effettuato sequestri e rimozioni, l’ordinanza che vietava i botti di capodanno, confermata per il quinto anno (è entrata in vigore nel 2016), non ha avuto il successo sperato. Da nord a sud, i messinesi hanno sparato come se niente fosse, per decine di minuti, prima e dopo la mezzanotte: non solo botti, ma anche, in zona viale Regina Elena/Giostra, colpi di arma da fuoco caricate a salve.

E malgrado i numerosi interventi per “smontare” le cataste di legna e qualsiasi altro materiale infiammabile, in città sono stati segnalati anche alcuni falò, organizzati all’ultimo momento per evitare il sequestro del materiale dato poi alle fiamme.

 

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