MESSINA. Si è svolto nella mattinata del 30 gennaio a Messina il primo intervento del 2023 di rimozione di una rete fantasma, nel quadro dell’“Operazione Reti Fantasma”, volta al monitoraggio, alla segnalazione e alla rimozione di rifiuti e reti da pesca abbandonate sui fondali marini. La rete era stata segnalata nel mese di dicembre scorso dai subacquei di Ecosfera Diving nelle acque di Capo Peloro, proprio di fronte alla Torre degli Inglesi. I subacquei si sono immersi per il recupero di una rete fantasma lunga circa 300 metri, rinvenuta a una profondità tra i 12 e i 26 metri. All’operazione hanno preso parte, con il coordinamento della Prefettura di Messina, la Guardia Costiera, il Nucleo sommozzatori dell’Arma dei Carabinieri, il Comune di Messina con la Polizia Municipale sezione marittima ed Ecosfera Diving.

Si tratta della prima rimozione rete del 2023 per la protezione dei fondali. Ogni anno Marevivo partecipa ad operazioni di recupero reti abbandonate e di bonifica dei fondali in numerose località italiane. Si è trattato di un’operazione particolarmente delicata e importante per l’area specifica in cui è stata rinvenuta. La zona è sottoposta al vincolo alla Sovrintendenza del Mare, in quanto ricca di reperti sommersi di interesse archeologico. Un ulteriore contributo alla buona riuscita dell’iniziativa è stato apportato dai volontari Marevivo dell’unità territoriale di Messina, giovani biologi marini e studenti universitari, che hanno effettuato il monitoraggio dei piccoli organismi marini intrappolati tra le maglie della rete, reimmettendoli in acqua. Ringraziamo per la disponibilità la Federazione Confcooperative, Fedagripesca, la Coop. Gambero Rosso e l’armatore Fondarò che ha messo a disposizione il peschereccio per il recupero, oltreché Messina Servizi per lo smaltimento della rete rimossa.

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