MESSINA. Appena rientrata “l’emergenzina” idrica, la prima reazione della politica è di Dino Bramanti, candidato del centrodestra nella corsa a Palazzo Zanca. “L’ennesimo guasto alla rete idrica per una disfunzione del servizio di manutenzione, che in queste ore ha determinato l’interruzione di questo servizio essenziale nella zona nord di Messina, non può che essere uno spunto di riflessione anche in relazione al mio programma elettorale che, sicuramente, prevede un totale risanamento e ammodernamento della rete idrica cittadina – ha spiegato Bramanti – Infatti, una delle prime attività da porre in essere, è sicuramente quella di reperire i finanziamenti previsti nel Masterplan, attuando un’attività progettuale seria e concreta che possa mettere in moto il meccanismo per ricevere queste risorse economiche così importanti che ci spettano e che, anzi, non ci possiamo permettere di perdere. La questione idrica di Messina ha 3 punti fondamentali – continua – bisogna intervenire sull’acquedotto di Fiumefreddo con la collaborazione della Regione Sicilia, riprendere la manutenzione e il funzionamento delle tante risorse sorgive locali che, da sole, potrebbero soddisfare il fabbisogno idrico delle località collinari e, infine, la verifica e l’ammodernamento della rete idrica di servizio ai villaggi. All’Amam spetta la gestione e manutenzione ordinaria dell’acquedotto e della rete idrica, mentre è carico del Comune la programmazione per rifacimento degli stessi. E’ quindi prioritario – conclude – realizzare un vero e proprio piano complessivo di ammodernamento seguendo questi punti elencati”.

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