MESSINA. Modifiche al nuovo piano di esercizio dello Shuttle Atm. Dopo la dicitura di Shuttle 100, che avrebbe dovuto indicare il numero di minuti necessari alla percorrenza tra capolinea nord e sud della città, cambiano i programmi in casa Atm, e lo Shuttle diventa 120, pur non cambiando il nome.

“Dopo tanta propaganda, si allungano a due ore i tempi di percorrenza dello shuttle. Finalmente gli esperti di Atm si sono resi conto che lo Shuttle a Messina non volava – commentano i segretari di Filt Cgil e Uiltrasporti – ma restiamo convinti che l’esperimento sia abbondantemente fallito, come avevamo per tempo previsto, e che la linea lunga 30 km vada spezzata tornando al passato così come , pian piano e nel silenzio, si sia già fatto per il resto del piano di esercizio del corso De Luca – Campagna dove il pettine è rimasto quasi un ricordo e la maggior parte delle linee tornate ai capolinea del passato”.

“Il giudizio complessivo sul piano esercizio bus, di certo migliore di quelli finora predisposti da un anno a questa parte e continuamente modificati in corso d’opera, resta però negativo – continuano Filt Cgil e Uiltrasporti, con un evidente sovra dimensionamento dei chilometri rispetto al personale autista disponibile, nonostante le assunzioni evidentemente insufficienti, che ha finito per tramutarsi in un monte ore medio di lavoro straordinario nelle prime settimane di circa 150 ore giornaliere ed il picco massimo di 174 ore oggi 3 ottobre, una trentina di turni di servizio scoperti mediamente e nuove soppressioni di corse bus per i villaggi”.

“Il nuovo piano sembra sviluppare circa 3 milioni 800 mila km bus anno , in pratica lo stesso valore del 2016 della gestione Foti-De Almagro , e pertanto nonostante i tanti dossier e le accuse verso i presunti errori del passato, resta anche oggi ben sopra la quota dei chilometri che la Regione rimborsa ad ATM che si ferma a poco più di 3 milioni di Km/anno”, concludono i sindacati.

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