MESSINA. Si arricchisce di un nuovo pretendente ufficiale la corsa a Palazzo Zanca. Dopo Renato Accorinti, Cateno De Luca, Pippo Trischitta, Dino Bramanti, Gaetano Sciacca e Daniele Zuccarello (con tutti i distinguo del caso), in attesa di conoscere chi fra Antonio Saitta, Ciccio Quero e Giovanni Lazzari la spunterà nel Pd, domenica prossima l’attuale presidente del consiglio comunale Emilia Barrile ufficializzerà la propria candidatura, presentando il simbolo della lista che accompagnerà la sua prossima campagna elettorale. Nel corso dell’incontro con la stampa, aperto alla cittadinanza e in scena a Palazzo Zanca, l’ex esponente di Forza Italia, entrata in conflitto con il partito prima delle politiche, chiarirà la propria posizione in vista delle elezioni del giugno prossimo e le prospettive politiche in chiave amministrativa.

La “scissione” da Forza Italia, già nell’aria dalle regionali di novembre 2017, quando le fu preferita la candidatura di Luigi Genovese per uno scranno all’Ars, con la tacita (e non mantenuta) promessa che il suo turno sarebbe arrivato alle Politiche, si è concretizzata lo scorso gennaio, con un duro sfogo da parte della Barrile contro “logiche consolidate nel tempo, di tipo familiaristico o consolidate all’interno di cerchi magici“, contrapposte a “chi si è sempre contraddistinto per passione politica, impegno e senso del dovere sul territorio”.

Nel 2013, l’attuale presidente del consiglio comunale  aveva ottenuto oltre 2500 preferenze, diventando per distacco la candidata più votata al consiglio comunale. All’epoca, la Barrile militava nel Pd, prima di passare armi e bagagli, insieme al suo maggiorente politico Francantonio Genovese, a Forza Italia, nel dicembre del 2015.

 

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