MESSINA. Alla presenza del sindaco Cateno De Luca e del vicesindaco con delega alle Risorse Idriche, Salvatore Mondello, il presidente del CdA di Amam, Salvo Puccio, ha illustrato, nella Sala Giunta di Palazzo Zanca, con anche i colleghi consiglieri Roberto Cicala e Loredana Bonasera, come cambierà in meglio, per il cittadino, la possibilità di interagire con l’Amam, fruendo per via telematica di servizi un tempo accessibili solo dagli sportelli al pubblico situati nella sede di Viale Giostra.
Su questi tre pilastri si fonda l’operazione che entrerà a pieno regime da gennaio 2020. “L’obiettivo di dotarci di una piattaforma telematica in grado di rendere operativa la gestione contrattuale e l’interlocuzione con gli utenti – commenta il Presidente di Amam, Salvo Puccio – è molteplice. Per un verso, consente ai nostri uffici di gestire meglio le vicende contrattuali e le fatturazioni, per altro, rende più immediati, veloci e fruibili dall’esterno, dagli utenti ‘smart’, i servizi cui oggi è possibile accedere solo recandosi agli sportelli fisici. Così molte operazioni potranno realizzarsi anche via web o attraverso numero verde: dall’acquisizione di informazioni, alle fatturazioni, ai pagamenti on line”.
“Quello che stiamo operando – osserva Puccio – è un vero e proprio cambio di passo, una linea culturale che di certo impegnerà sia l’organizzazione di Amam, sia i cittadini. Ma il risultato sarà vincente per tutti, a Messina come in Svezia: poter accedere tramite una semplice operazione con il telefono o il tablet a servizi di un’Azienda come la nostra, dovrà essere una realtà normalissima. Quando saremo a regime, avremo raggiunto insieme un grande traguardo di servizio pubblico e di democrazia”.
Inoltre, cambia il layout della fattura, che diventerà molto più intuitiva, con dati trasparenti e facilmente leggibili, che rispetta tutte le linee guida Arera e in cui sarà visibile il grafico con istogrammi dei consumi medii, a tutto vantaggio del controllo di ciascun utente per il monitoraggio di eventuali perdite e comunque dei propri consumi; ci sarà un nuovo sistema di fatturazione e di periodicità, con i pagamenti che possono essere evoluti anche tramite Pagopa e Pos agli sportelli e, infatti, scrive Amam, “la vera rivoluzione sarà l’adeguamento della fatturazione per come suggerisce Arera, cioè secondo la periodicità subordinata ai propri consumi. Da un minimo di 2 fatture l’anno (per meno di 100 mc di consumo annuale) a 6 fatture l’anno per consumi annuali superiori a 3.000 mc (niente più note di credito che annullano fatture ma solo fatture secondo il calendario che contengono eventuali conguagli); cambieranno anche gli orari agli sportelli, che verranno aumentati da 22,5h a 36h settimanali da subito, per arrivare nel 2020 a 40h e nel 2021 a 44h (si aprirà da subito lo sportello di sabato e gradatamente anche ogni pomeriggio si potrà usufruire dei servizi presso Amam); ci sarà un numero verde unico di pronto intervento, h24 gratuito e per il Pronto Intervento Guasti e Segnalazioni; e ci sarà anche un numero verde unico per le informazioni commerciali, anche questo gratuito.
Cambiare è bene, migliorare i servizi anche per l’utenza che è spesso bistrattata. Certo sono nuove prospettive, ma una domanda: la fornitura d’acqua h24 quando?
E le bollette, pagate per acqua potabile, quando c’è più cloro che acqua e quando durante la giornata l’erogazione di acqua viene sospesa quindi, dovendosi approvigionare attraverso i serbatoi condominiali la stessa non è più potabile?