MESSINA. È in arrivo nella città dello Stretto, nelle giornate del 19-20 e 21 Maggio, la seconda edizione di “Alf Leila”, il primo e unico festival di danza egiziana e folklore arabo a Messina, organizzato, presso l’Europa Palace Hotel, da Regina De Luca. Due serate, quelle del 19 e del 20 Maggio, dedicate alla scoperta di quest’arte millenaria, aperte al pubblico ed incentrate su uno show con artisti di fama mondiale, e la partecipazione di insegnati e maestri provenienti dal resto d’Italia e dall’estero. Durante la serata del 19 Maggio sarà possibile, dunque, assistere alla competizione internazionale (ticket € 10,00), dove le ballerine in gara si esibiranno per vincere vari premi, tra cui borse di studio nazionali e internazionali, e periodi di formazione al Cairo. Nella sera del 20 Maggio, invece, si terrà il Grand Gala Internazionale, accompagnato dal Coktail di benvenuto, con l’esibizione di artisti e maestri di grande calibro (ticket € 20,00). Mentre la giornata del 21 sarà volta all’ insegna di stage, ore di studio ed esercizio per tutte le stagiste che già praticano la disciplina in questione. Tra i Master teacher di questa edizione: Maestra ElenaLove (Ucraina/Germania), Maestro Faren Ben Azira ovvero il primo ballerino italiano di danza egiziana (Napoli), Chiara Saccomanno (Palermo), Sara Mahliqa (Roma), Pamela Di Pasquale (Trapani), Elena Nipoti (Bologna) e Regina De Luca (Messina).

Cos’è Alf Leila?
«Alf Leila è un vero e proprio congresso di danza egiziana e folklore arabo, il primo ed unico Festival dedicato esistente nella città di Messina. E’ strutturato in giornate intense di studio con maestri sia di fama internazionale che emergenti, e due serate di show: nella prima, ad esempio, tutte le stagiste che si sono iscritte alla gara di competizione internazionale, si esibiranno e gareggeranno in varie categorie specifiche, mentre nella seconda, si terrà un vero Gala show con esibizioni e protagonisti di altissimo livello. Il nome del Festival è un omaggio al celebre brano “Alf Leila w Leila” (Le mille e una notte) di Umm Khultum, ovvero la più amata cantante egiziana. Alf Leila in italiano vuol dire appunto “mille notti” ed è stato scelto, dato che la prima edizione del Festival è avvenuta nel 2022, quindi post covid, proprio per rimandare alle mille notti che avremmo voluto vivere di danza e alle mille che ci auguriamo di vivere sempre di danza. Nel gergo comune si tende associare questa disciplina sempre e soltanto con la danza del ventre, ma non è corretto, perché in realtà racchiude tantissimi stili di danza, visto che per lo più ogni regione ha uno stile tutto suo, ed infatti il mio slogan è: non si chiama danza del ventre ma danza egiziana e di folklore arabo».

Come e quando ti sei approcciata a questa disciplina?
«Studio danza mediorientale da 12 anni, ho iniziato a Messina all’ incirca verso i 16 anni, e dopo i primi tre anni di studio ho cominciato a partecipare ai Festival che si tenevano in giro per l’Italia. È proprio partecipando ad altri festival, e vincendo le competizioni, che mi è stato possibile aggiudicarmi borse di studio che mi permettevano di partecipare ad ulteriori Festival, anche fuori dalla Sicilia. Pian paino ho avuto, quindi, la possibilità di crescere e studiare con tanti maestri diversi, e sono arrivata a partecipare assiduamente anche a festival che si tenevano all’ estero. A Dicembre sono stata al Cairo, per esempio, e recentemente ho partecipato a due Festival, uno in Svizzera ed uno in Francia, dove mi sono classificata al primo posto. Così, inoltre, dal 2016 ho iniziato ad insegnare a Messina presso varie scuole di danza: Sueño de bailar, Full dance e Special Son».

Cosa ti ha portato ad organizzare questo tipo di evento a Messina?
«È purtroppo una danza un po’ sottovalutata, anche per l’immaginario comune che la limita e racchiude solo alla danza del ventre, se ne conosce molto poco: è una danza che nasce per rituali come la fecondazione e la fertilità, ha quindi uno stretto legame con tutto ciò che è legato al mondo sacro, ed è vero che poi col tempo è stata inquadrata come danza di intrattenimento, ma in realtà c’è molto da scoprire a tal riguardo, ci sono tanti stili e sotto stili che non si conoscono, ed anche per questo ho voluto organizzare il Festival. Mi piace l’idea di far conoscere a Messina quest’ antica arte del mondo della danza, di aver modo di invitare in città maestri famosi e maestri emergenti a cui dare ulteriore luce, ed in più credo molto nella mia città, e nel partecipare con un contributo attivo. Ho deciso di organizzare il Festival, in primis, anche per questo e quindi per poter offrire un valore aggiuntivo, e per poter portare e coinvolgere sempre più persone a Messina, incrementando il turismo. Questo succede perché non solo c’ è chi da fuori viene qui, ma chi dallo Stretto va fuori, perché essendo Alf Leila sponsor di altri Festival, chi vince le varie competizioni, e di conseguenza le borse di studio, vincerà in sostanza la possibilità di viaggiare, studiare e visitare luoghi anche fuori dall’ Italia, che vanno dall’ Europa al Cairo».

Perché è consigliato, al di là di chi la esercita come professione, praticare danza egiziana e di folklore arabo?
«È una danza che si può praticare con qualsiasi tipo di fisico ed è adatta ad ogni tipo di età, è fortemente consigliata a chi ha problemi di postura o in generale alla colonna vertebrale, ed infatti è classificata come ginnastica dolce. È indicata specialmente per le donne in gravidanza, sia per prepararsi al parto, sia per recuperare la muscolatura che ne è coinvolta. E’ ottima, anche, in età infantile, dato che la postura che si assume durante l’esercizio regala nobiltà livello lombare, si sta quindi dritti senza caricare troppo sulla curva lombare, e questo porta ad una postura corretta. Ha, inoltre, dei benefici cardiovascolari, tonifica ed abbraccia tutte le caratteristiche dell’attività aerobica dolce».

(Per info e prenotazioni: 3289090426, IG: alf_leila_festival)

 

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