MESSINA. “Una situazione ormai definibile come kafkiana sulla riqualificazione-non riqualificazione di Via delle Mura”, la definisce il consigliere comunale del Pd Alessandro Russo. “Ancora oggi, a un mese esatto dalla data prevista di avvio lavori, non solo è tutto fermo. Ma non si sa nemmeno se i lavori verranno mai fatti e da chi…”, spiega il democratico, che sull’argomento ha inoltrato un’interrogazione al sindaco Federico Basile.

“A seguito delle Sue recenti dichiarazioni in merito ai finanziamenti destinati agli istituti superiori del territorio e anche in ragione dell’annuncio dell’adesione al Suo movimento politico dell’architetto Mirella Vinci, già Soprintendente ai Beni Culturali e attualmente Ispettore Onorario per i beni archeologici, architettonici, storico-artistici, etnoantropologici, archivistici e bibliografici della Provincia, appare necessario formulare alcune osservazioni di carattere istituzionale riguardanti il procedimento amministrativo relativo all’intervento su Via delle Mura”.

“Quadro procedurale: L’intervento di recupero e riqualificazione di Via delle Mura, insistente su un bene sottoposto a vincolo definitivo ai sensi della normativa in materia di tutela dei beni culturali, risultava associato al CUP di importo pari a 500.000 euro, regolarmente inserito nella programmazione dell’ente competente. L’Amministrazione aveva pubblicamente indicato la data del 27 ottobre quale avvio delle attività di cantiere. Tale avvio non ha avuto luogo”.

“Dirottamento del finanziamento: Successivamente, il finanziamento risulta essere stato spostato – in assenza, a oggi, di un atto pubblico motivazionale chiaramente reso noto – verso un intervento distinto insistente sull’area dell’Arco di Cristo Re. Le giustificazioni verbali fornite dall’amministrazione, secondo le quali il CUP sarebbe stato “inserito per errore” a causa di un presunto intervento parallelo del Commissario Straordinario, sono state smentite dallo stesso Ufficio commissariale, che ha precisato come soltanto un tratto dell’area rientrasse nella propria competenza”.

“Sulla possibilità residua di tutele del muro storico a seguito del dirottamento di finanziamento: Alla luce del spostamento del finanziamento alle attività di restauro e messa in sicurezza dell’arco di Cristo Re e anche della indeterminatezza che si sta riscontrando in questi mesi circa: copertura dei lavori di tutela e riqualificazione del muro e della contestuale messa in sicurezza viaria della Via delle Mura così come il rimpallo evidente di competenze tra Comune di Messina, Commissario di Governo per lo Sbaraccamento di Messina sulla titolarità sia dei lavori che, addirittura, delle aree di intervento, anche in ragione del ruolo ricoperto dalla ex Soprintendente Vinci nella fase di tutela del bene attraverso l’apposizione del vincolo che richiedeva alle Amministrazioni competenti di attivarsi per propria competenza, si ritiene necessario: • acquisire chiarimenti sulle motivazioni che hanno condotto allo spostamento del finanziamento originariamente previsto; • verificare se il rispetto del vincolo sia stato garantito nel passaggio tra la programmazione iniziale e la rimodulazione successiva”.

“Richiesta di trasparenza procedimentale: Al fine di assicurare il pieno rispetto dei principi di buona amministrazione, trasparenza, correttezza procedurale e coerenza con gli obblighi derivanti dal vincolo apposto, si ritiene opportuno che l’Amministrazione: 1. renda pubblici gli atti amministrativi che hanno disposto la modifica della destinazione del finanziamento; 2. chiarisca lo stato dell’intervento originario e la sua eventuale riprogrammazione; 3. specifichi se siano stati richiesti o espressi pareri da parte degli organi di tutela competenti; 4. indichi tempi e modalità con cui si intenda intervenire sull’area vincolata di Via delle Mura”.

“Vista la rilevanza del bene oggetto di vincolo, l’intervento non può rimanere privo di una definizione amministrativa chiara. Alla data odierna, le famiglie residenti in Via delle Mura attendono provvedimenti che mettano in sicurezza la strada, la rendano percorribile in caso di necessità e urgenza e consentano la riqualificazione dell’antico tratto di mura presente. Ma paradossalmente non sono a conoscenza certa, come lo scrivente, circa la competenza degli interventi, la quantità di risorse disponibili e la stessa natura degli interventi previsti. Se sono previsti”, conclude il consigliere comunale del Pd.

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