MESSINA. Stasera, sabato 15 Luglio 2023, il Retronouveau di Messina verrà avvolto da un’atmosfera onirica, cosmica e stellare per il Kosmosa Club Ep Release Party con Francesco Dipace voce e chitarra, Gabriel Margarita batteria e synth, Silvio Pece basso e synth bass, Francesco Bellino alle tastiere e synth. La band lucana, tutta classe ’00, vincitrice di Arezzo Wave Basilicata 2022, seguita e distribuita dall’ etichetta messinese Tuma Records, presenterà live sul palco, nella suggestiva terrazza floreale, del club di via Croce Rossa,il suo primo Ep, uscito il 21 Giugno 2023. Un disco di cinque tracce che unisce atmosfere e componenti di un immaginario cosmico, a suoni psichedelici e sintetici, con intensi richiami al sound tipico degli anni ’70. Il concetto Kosmosa Club ruota attorno a una rappresentazione onirica di un luogo indefinito, frutto dell’immaginario di chi lo ascolta, ricreato e modulato a proprio piacimento, estratto dalla realtà. In questo luogo, l’ascoltatore è pura espressione del suo essere, immerso e connesso con la propria coscienza e le proprie emozioni, senza barriere e limiti. Parole che fluttuano, suoni materici, riff astratti ma precisi e puntuali, un sound che vi farà viaggiare ad occhi chiusi, accompagnandovi in un itinerario introspettivo profondo ed incalzante. Apertura porte alle ore 20.30 per aperitivo, o cena, con il nuovo e fresco menù estivo, inizio live per le ore 22.00 con l’opening di Karmagally che attraverso le lenti distopiche di Vincio Siracusano darà vita a paesaggi sonori artificiali e surreali sulle orme dei racconti Kafkiani. Aftershow dj set a cura di Davide Patania.
Come nasce il progetto Kosmosa Club?
Kosmosa Club nasce nel 2018 da un gruppo di amici che tutti i giorni si incontravano, e condividevano musica, e ascolti. Andavamo di notte nelle campagne ad ascoltare nuova musica insieme. Tutto ciò ha creato dei momenti e, pian piano, delle prese di coscienza che hanno portato alla decisione di fondare il gruppo e perseguire diversi obiettivi soprattutto sul tipo di sound che volevamo.
In cosa si traduce il vostro immaginario sonoro e qual è l’essenza comunicativa dei vostri testi?
I testi trattano questioni umane che vanno dall’alienazione da una società in cui è difficile sentirsi parte, a problemi sentimentali legati alla mancanza di fiducia, passando, poi, attraverso una magica notte d’estate. Abbiamo cercato di rendere questi testi vivi attraverso un sound che in un certo senso li rispecchiasse, come ad esempio Autumn Comes Again, che parla della difficoltà nell’accettare i cambiamenti e lo special disegna bene la confusione nel prendere delle decisioni.
Quali sono le influenze musicali che vi accompagnano?
Le nostre influenze sono diversissime e anche molto soggettive,nonostante i gusti in comune. Dal funk degli Earth wind and fire, alle colonne sonore degli anni ‘70, come Piero Umiliani, per raggiungere tempi più recenti con i Tame impala, Mild high club.
Ogni traccia del vostro Ep ha un’identità sonora ben precisa, nonostante ciò si coglie un filo invisibile che rende l’ascolto omogeneo. Cantante in inglese, cantante in francese, arriverà un pezzo in italiano?
Scrivere e cantare in inglese fa parte di quell’estetica che stiamo cercando, ed è anche stata una sfida che ci siamo posti di superare. Però l’idea di scrivere un pezzo in italiano è qualcosa che stuzzica la nostra curiosità e sarebbe curioso vedere in che contesto riusciremmo ad inserirlo. Chissà!
Per chi è agli esordi della propria carriera musicale, quanto può fare la differenza lavorare da soli o lavorare con il supporto di una realtà come può essere stata per voi l’etichetta messinese Tuma Records?
La collaborazione e il supporto di Tuma Records sono stati molto molto importanti. Chiunque oggi può pensare di pubblicare musica da casa propria in maniera autonoma e questo può anche andare, ma con il supporto di un team come Tuma dietro abbiamo un confronto, delle idee e soprattutto organizzazione che poi porta a risultati. Oggi molti progetti musicali sono abituati a tirare avanti da soli e organizzare anche tutto ciò che non concerne la musica. Non che non ci si possa interessare anche a diversi aspetti di un percorso, ma con un supporto di un team è diverso, e poi si creano anche nuovi rapporti personali.
Avete girato la live session di “Alienation” a Messina, per TumaRecords in collaborazione con il Dalek Studio. Tre cose che vi hanno colpito della nostra città?
Prendendo atto del fatto che quando siamo venuti la prima volta non abbiamo avuto tantissimo tempo per visitare Messina, sia per il meteo che si trovava ad aprile che per le registrazioni, sicuramente dopo la permanenza di ora questa lista comprenderà anche altre cose. Al primo posto il panorama, la vista sullo stretto che di sera è magnifica soprattutto con un po’ di brezza. Quando siamo scesi per registrare la live session abbiamo avuto modo di assaggiare in un pranzo le braciole alla messinese che sono super buone. Queste braciole ci hanno così tanto colpito che durante le pause della registrazione andavamo in cucina a spizzicare quelle che erano rimaste. Infine il locale che ci ospiterà stasera, il Retronouveau, nel quale ci siamo trovati a ballare follemente una sera e abbiamo pensato subito di volerci suonare in un futuro.
Stasera al Retronouveau ci sarà il Kosmosa Club “Ep Release Party”, cosa c’ è da aspettarsi?
È la prima volta che suoniamo a Messina e siamo carichissimi. Sicuramente ci sarà da aspettarsi l’Ep e il trip che ne consegue.