MESSINA. Novecento ottantotto (988) casi negli ultimi 8 anni, su un totale di 4827 in tutta la provincia. Sono i dati relativi all’abusivismo edilizio a Messina in base al report pubblicato negli scorsi giorni sul sito del dipartimento regionale dell’Urbanistica, che setaccia uno a uno i comuni isolani nel periodo compreso fra il 2009 e il 2017.

In base a quanto emerso dallo studio, la provincia peloritana si piazza al terzo posto in regione, preceduta solo da Catania (6048 casi) e da Palermo (4927), sebbene la cubatura media degli abusi sia la più bassa di tutta la Sicilia (274,03 metri cubi).

 

 

Per quanto riguarda i singoli comuni, la città dello Stretto è al primo posto in provincia con il 20,47% dei casi, seguita da Lipari, con 503 abusi registrati (più della metà) e da Milazzo (355). Quarto e quinto posto per Tortorici e Taormina.

 

Dati che cambiano radicalmente considerando invece la volumetria, con Mazzarrà Sant’Andrea che malgrado gli appena 12 casi registrati si aggiudica la maglia nera per quel che concerne i mc di abusi per abitante, per ogni abitazione occupata dai residenti e per volumetria media con volumi al mc.

 

 

 

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