MESSINA. Dopo aver raccolto più di 9mila firme nel 2017, il consigliere della VICircoscrizione Mario Biancuzzo torna alla carica con uno dei suo cavalli di battaglia, ovvero l’abolizione del pedaggio autostradale di Ponte Gallo. In una missiva indirizzata al Governo nazionale, alla Regione e al Comune di Messina, il consigliere chiede adesso la modifica della concessione autostrade ministeriale al Consorzio Autostrade Siciliane e il trasferimento all’Anas dell’intera tangenziale della Città metropolitana di Messina, compresa tra i caselli di Tremestieri sulla A18 e di Ponte Gallo sull’A20. Il tutto in analogia a quanto già da anni effettuato per la tangenziale di Catania, che è priva di pagamento di pedaggio. La richiesta è avvalorata dal fatto che il Ministero abbia già sancito formalmente che gli svincoli denominati Giostra ed Annunziata non facciano parte del sistema autostradale in concessione al Cas. Inoltre, secondo Biancuzzo, la tangenziale non possiede i requisiti autostradali e come tale deve essere esclusa dalla concessione autostradale ed assegnata in gestione all’Anas, con la conseguente abolizione del pagamento di pedaggio.
Di seguito il testo della nota:
«L’autostrada A20, Messina – Palermo, serve come tangenziale alcuni rioni insistenti all’interno del Comune di Messina che sono asserviti alle uscite denominate Boccetta, Gazzi, Messina Sud, Tremestieri e Ponte Gallo. Dalla data di inaugurazione dell’A20, anno 1972, il citato tratto della tangenziale Messina – Ponte Gallo, è stato gravato da pedaggio. Dopo qualche anno le barriere di Boccetta, Gazzi, Messina Sud e Tremestieri sono state sgravati dal pagamento, in quanto situati all’interno del territorio del Comune di Messina ad eccezione di quella di Ponte Gallo (chiamato ingannevolmente Villafranca) che, ad oggi, continua ad essere gravata dal pagamento del pedaggio..
Per completezza di informazione, corre l’obbligo precisare che, la barriera in argomento non consente l’ingresso e l’uscita in entrambi i sensi di marcia, ma esclusivamente l’entrata verso Messina e l’uscita verso Ponte Gallo Comune di Messina,
In estrema sintesi, il citato tratto autostradale, più che una tangenziale, assolve i compiti di bretella con la Strada Statale 113, agevolando, in parte la viabilità dei residenti della zona nord del Comune di Messina.
Inoltre, il tratto di tangenziale in questione risulta essere il più oneroso su tutto il territorio Nazionale, infatti, per percorrere circa 10 km (Ponte Gallo – Boccetta), il costo ammonta a € 1,20. Nonostante molto recentemente sia stato creato un ulteriore varco, denominato San Michele, con una riduzione di distanza da 10 a 6 km, i costi sono comunque rimasti invariati, risultando così proporzionalmente rincarati.
La situazione venutasi a creare, e più volte segnalata nel tempo alle Autorità dell’Isola, è stata oggetto di esposti e denunce da parte di associazioni di consumatori e di singoli cittadini, che hanno chiesto l’abolizione del pagamento. Il pedaggio che quotidianamente e costantemente i residenti messinesi sono costretti a pagare per effettuare trasferimenti all’interno del perimetro cittadino, oltre a costituire un inspiegabile disparità di trattamento tra cittadini dello stesso comune, grava pesantemente e vessatoriamente sugli stessi.
Pertanto, ritenendo il pedaggio per attraversare Messina non dovuto, nel periodo 25 Marzo 2017 al 24 Settembre 2017 è stata organizzata una raccolta di n.°..9384….firme tra i cittadini a sostegno della presente petizione.
In conclusione, tenuto conto dei continui e ripetuti disinteressamenti alla questione, da parte delle Autorità competenti, tutti i firmatari della presente petizione chiedono agli Organi in indirizzo l’eliminazione del pagamento del pedaggio autostradale presso la bretella allo svincolo ed all’entrata della tangenziale di Messina Nord – Ponte Gallo in quanto insistente sul perimetro cittadino».