MILAZZO. «Siamo attoniti, sconvolti e ci sentiamo stretti dalla morsa del dolore per la morte di un eroe, che era anche giovane, marito e padre. Una vita spezzata in maniera troppo improvvisa. Non possiamo non riconoscere la lezione di giustizia alta che ci viene dal sacrificio di Aurelio. È andato incontro al pericolo, al mare in tempesta per una legge morale scritta nel cuore. Chi dona la propria vita per gli altri non muore mai». Parole del cappellano militare Santo Marcianó che insieme all’arcivescovo di Messina, monsignor Giovanni Accolla, e al vescovo ausiliare monsignor Cesare Di Pietro, ha officiato la messa per i funerali militari in forma solenne al Duomo di Milazzo di Aurelio Visalli, il sottufficiale morto a Milazzo nel tentativo di salvare due ragazzini che erano in difficoltà in mare.

Presenti i ministri della Difesa Lorenzo Guerini e dei Trasporti Paola De Micheli, il Capo di stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli,  il Capo di stato maggiore della Capitaneria di Porto, Giovanni Pettorino, e i sindaci Nicola Merlino, Franco Rizzo e Giovanni Formica. Nel Duomo di Milazzo soltanto un centinaio di persone per le misure di contenimento del Covid, fuori altre centinaia di cittadini. La salma è stata accolta da un lungo e commosso applauso dei presenti. Davanti l’ingresso delle chiesa un grappolo di palloncini bianchi sono stati liberati in cielo dai compagni di classe del figlio undicenne. 

   

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