MESSINA. “Solo attraverso una vera rivoluzione culturale possiamo combattere la violenza di genere e vogliamo che presto anche i nostri consultori familiari e i servizi di psicologia, ma in generale tutti i dipendenti dell’azienda, possano formare un paradigma unitario per lottare queste dinamiche. Tra l’altro stiamo predisponendo varie iniziative e diversi sistemi d’allerta anche nei nostri pronto soccorso per segnalare ogni caso dubbio”. Lo ha detto il Direttore Generale dell’Asp Giuseppe Cuccì presentando l’iniziativa organizzata oggi contro la violenza di genere. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina infatti ha alzato il sipario su un’importante iniziativa di sensibilizzazione in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre oggi 25 novembre. L’evento che si è tenuto nella Chiesa di Santa Maria Alemanna, è frutto di un intenso lavoro di elaborazione guidato da un regista professionista Carmelo Formica che ha saputo valorizzare l’esperienza degli operatori.

Il Tavolo Tecnico aziendale contro la violenza di genere è lieto di annunciare la messa in scena di uno spettacolo teatrale, realizzato e interpretato dagli impiegati dell’Azienda Alessia Basile, Viviana Carlotta, Flavina Cucinotta, Tatiana D’Amico Emilia De Luca, Grazia Giannetto, Cristina Fazio, Anna Longo, Graziana Mollura, Mariangela Nicolosi, Flavia Tomasello, Graziella Tribulato, Paola Trifirò.

“I contenuti e le tematiche affrontate, infatti, – ha spiegato Antonina Santisi direttrice Uoc Psicologia e componente Tavolo tecnico aziendale contro la violenza di genere – provengono dai servizi sanitari, rielaborando e mettendo in scena le storie, le sfide e le dinamiche che il personale incontra quotidianamente nel contrasto a questo fenomeno. L’obiettivo è trasformare l’esperienza professionale in uno strumento di riflessione e cambiamento. Per dare voce a questo messaggio cruciale, l’Asp di Messina ha costituito negli ultimi anni una propria compagnia teatrale interna composta da dipendenti delle diverse aree –amministrativa e sanitaria che interpreteranno la pièce per promuovere il tema delle Pari Opportunità e del rispetto reciproco, per sensibilizzare la comunità aziendale sulla gravità del fenomeno della violenza di genere e per valorizzare il ruolo e l’impegno degli operatori sanitari come sentinelle e punti di riferimento nella rete di supporto”.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina alza il sipario su un’importante iniziativa di sensibilizzazione in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre oggi 25 novembre. Il Tavolo Tecnico aziendale contro la violenza di genere è lieto di annunciare la messa in scena di uno spettacolo teatrale, realizzato e interpretato dagli impiegati dell’Azienda Alessia Basile, Viviana Carlotta, Flavina Cucinotta, Tatiana D’Amico Emilia De Luca, Grazia Giannetto, Cristina Fazio, Anna Longo, Graziana Mollura, Mariangela Nicolosi, Flavia Tomasello, Graziella Tribulato, Paola Trifirò. L’evento che si è tenuto nella Chiesa di Santa Maria Alemanna, è frutto di un intenso lavoro di elaborazione guidato da un regista professionista Carmelo Formica che ha saputo valorizzare l’esperienza degli operatori.

“I contenuti e le tematiche affrontate, infatti – ha spiegato Antonina Santisi direttrice Uoc Psicologia e componente Tavolo tecnico aziendale contro la violenza di genere – provengono dai servizi sanitari, rielaborando e mettendo in scena le storie, le sfide e le dinamiche che il personale incontra quotidianamente nel contrasto a questo fenomeno. L’obiettivo è trasformare l’esperienza professionale in uno strumento di riflessione e cambiamento. Per dare voce a questo messaggio cruciale, l’Asp di Messina ha costituito negli ultimi anni una propria compagnia teatrale interna composta da dipendenti delle diverse aree –amministrativa e sanitaria che interpreteranno la pièce per promuovere il tema delle Pari Opportunità e del rispetto reciproco, per sensibilizzare la comunità aziendale sulla gravità del fenomeno della violenza di genere e per valorizzare il ruolo e l’impegno degli operatori sanitari come sentinelle e punti di riferimento nella rete di supporto”.

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