MESSINA. Alla Parrocchia di San Domenico, affidata ai Padri Domenicani, è iniziato mercoledi un nuovo percorso culturale che porta nel quartiere del Dazio il cuore della tradizione dell’Ordine dei Predicatori: cercare la verità attraverso lo studio e il confronto.
Il primo appuntamento, voluto dal parroco padre Francesco Narcisi OP e organizzato con il prof. Paolo Mazzeo, ha visto protagonista il prof. Francesco Pira, sociologo dell’Università di Messina.
“Nel suo intervento Fede, Etica e Intelligenza Artificiale – si legge in una nota- Pira ha illustrato come la rivoluzione dell’IA interroghi profondamente la società, ricordando alla luce del documento vaticano Antiqua et Nova che l’IA non possiede affettività, compassione ed emozione, e dunque non può essere confusa con l’intelligenza umana. Ha richiamato i dati Fragilitalia, che descrivono un Paese segnato da esaurimento emotivo e distanza dal proprio lavoro, elementi che rendono urgente un’etica capace di mettere l’essere umano al centro”.
Tra gli esempi più discussi, quello del “Gesù virtuale” sperimentato in Svizzera: non un futuro da imitare, ma un monito sui limiti della tecnologia nelle esperienze spirituali.
Nuovi incontri seguiranno durante l’anno, con l’obiettivo di far crescere nel Dazio uno spazio di pensiero, dialogo e ricerca condivisa.






