MESSINA. Il consiglio comunale di Messina ha detto no al progetto di realizzazione di uno studentato in via Catania (250 posti su un palazzo di nove piani), ma ha detto si a quello in zona Policlinico (circa 500 posti su sei piani). E il progetto più contestato, la struttura dietro il liceo Archimede (1080 posti letto su un complesso con fabbricati da 12 piani), sarà affrontato giovedi prossimo (tutti e tre i progetti sono stati presentati dall’immobiliare Zanklon). Motivo? Troppe assenze in aula, a testimonianza di quanto è “scottante” la questione.

Per il progetto approvato i voti sono arrivati essenzialmente dalla maggioranza che sostiene Federico Basile, mentre hanno detto no i democratici Antonella Russo e Alessandro Russo, Dario Carbone di Fratelli d’Italia e Giandomenico La Fauci di Ora Sicilia. Gli ultimi tre hanno votato contro anche alla proposta di via Catania, poi bocciata.

Sui progetti c’è comunque un diffuso scetticismo, dal vicesindaco Salvatore Mondello ad Alessandro Russo, fermamente contrario al fatto che il vincolo di residenza universitaria duri solo dodici anni, dal capogruppo della Lega (che si è astenuta) Cosimo Oteri che ha parlato di speculazioni edilizie, fino al presidente del terzo quartiere Alessandro Cacciotto, intervenuto in aula che ha dichiarato la sua contrarietà “ad un palazzone di 9 piani, 2 in più rispetto a quelli possibili secondo il vigente PRG. La via Catania con tutto il territorio limitrofo è già saturo”, ha spiegato Cacciotto, poco prima che la delibera del progetto fosse bocciata.

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