CATANIA. C’è anche tanta Sicilia fra i protagonisti dell’European Youth Energy Forum (EYEF), in corso fino al 10 ottobre a Catania, con la partecipazione di oltre 100 giovani provenienti da tutta Europa e dal bacino del Mediterraneo.

Numerosi gli interventi e i contributi della giornata di martedì 7, fra i quali quelli di Chiara Crisci, di “Isola Catania”, di Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, e di Anita Magno, della “Fondazione di Comunità di Messina”, che hanno raccontato le loro esperienze nel corso del panel “Sicily in Transition: Local Paths to a Sustainable Future”: storie di rigenerazione urbana e comunità energetiche rinnovabili che testimoniano la centralità della regione nel processo di transizione verso un futuro più sostenibile.

Chiara Crisci ha presentato il progetto “Green Skills Academy” (ora declinato in “Energie per il Sud”) rivolto ai Neet di età compresa fra i 18 e i 29 anni, raccontando inoltre l’esperienza di “Isola”, coworking e centro di aggregazione che offre a tantissimi giovani opportunità di formazione e confronto per sperimentare nuovi modi di lavorare e un’ampia e variegata proposta culturale per stimolare creatività e competenze. Un’isola nell’isola, uno spazio aperto e iper-connesso, nel cuore di Catania e al centro del Mediterraneo.

Anita Magno ha raccontato i progetti della Fondazione di Comunità di Messina e il “programma Capacity”, un modello di riqualificazione urbana basato su sostenibilità ambientale e sociale che ha dato la possibilità a centinaia di persone e a 205 famiglie residenti dell’ex baraccopoli di Fondo Saccà, a Messina, di acquistare una casa o riceverla in assegnazione dal Comune di Messina a canoni calmierati, evitando al contempo la riproduzione di quartieri ghetto e la costruzione di nuovo cemento, con la realizzazione di eco-edifici e aree verdi. La Fondazione ha inoltre progettato assieme al CNR un algoritmo che tiene conto dei livelli di vulnerabilità delle persone coinvolte, al fine di creare delle Comunità di Energia Rinnovabile (REC), in grado di affrontare nel concreto la povertà energetica e le disuguaglianze.

Il sindaco Michelangelo Giansiracusa ha raccontato il caso di Ferla, comune fra i più “green” in Italia che ha integrato la sostenibilità a tutti gli effetti su tre direttive: rifiuti, acqua e energia. Prima comunità energetica di Sicilia, grazie a laboratori di riciclo creativo, ecostazioni, impianti fotovoltaici e una politica basata sulla strategia “rifiuti zero” registra l’80% di raccolta differenziata, producendo energia da fonti rinnovabili: un processo di transizione climatica in linea con le direttive europee che è divenuto negli anni un esempio virtuoso.

L’European Youth Energy Forum prosegue oggi, sempre al Palazzo della Cultura, con degli approfondimenti sulla regolamentazione dell’energia pulita, sulle opportunità di carriera nel settore eolico e su iniziative giovanili reali che mettono i giovani al centro della transizione energetica.

L’evento è promosso dall’European Youth Energy Network (EYEN), da IRENA Youth e dal Consiglio nazionale giovani (CNG), con la knowledge partnership di Enel Foundation.

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