MESSINA. Caterina Resta, già professoressa ordinaria di Filosofia teoretica e direttrice del Centro interdipartimentale europeo di studi su Mito e Simbolo presso l’università di Messina, è stata nominata socia corrispondente dell’Accademia dei Lincei per la Classe Scienze morali.
Il suo campo di ricerca riguarda la Filosofia del Novecento tedesca e francese, nel cui ambito ha approfondito i temi della tecnica, dello statuto dell’umano, il pensiero della differenza e dell’alterità, anche con riferimento ai Gender Studies e alla psicoanalisi. Da una prospettiva geofilosofica ha indagato la crisi ambientale e le forme di una diversa co-abitazione in un mondo divenuto globale, a partire dal paradigma del pluriverso mediterraneo.
È Socio ordinario dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti da 2001. Tra i premi e riconoscimenti: Premio nazionale di Filosofia “Viaggio a Siracusa” (2004); Premio Anassilaos Arte Cultura Economia Scienze (2013); Premio Fiore di zagara alle professionalità siciliane (2015).
Tra le sue principali pubblicazioni: “Il luogo e le vie. Geografie del pensiero in Martin Heidegger” (1996); “L’evento dell’altro. Etica e politica in Jacques Derrida” (2003); “Stato mondiale o Nomos della terra. Carl Schmitt tra universo e pluriverso” (1999 e 2009); “Geofilosofia del Mediterraneo” (2012, tr. serba 2017; inglese 2024); “La passione dell’impossibile. Saggi su Jacques Derrida” (2016).