MESSINA. Era stato annunciato con una conferenza stampa al Salone delle Bandiere lo scorso 3 luglio, con tanto di suspense fino al momento in cui il primo cittadino non ha detto il suo nome ai microfoni, ma la sua nomina ha dovuto aspettare fino ieri, quando la Giunta Basile ha firmato la proposta di deliberazione. Se l’affidamento dell’incarico, infatti, era rimasto in standby per questioni di budget legate alle casse di Palazzo Zanca, e l’incarico era starto tramutato in quello di esperto a titolo gratuito, oggi Emilio Fragale, avvocato, è ufficialmente il Capo di Gabinetto del sindaco Federico Basile, individuato “mediante scelta diretta e fiduciaria, preceduta da valutazione curriculare di tipo informale”, si legge nel documento.
Una nomina che, spiegava Basile due mesi fa, «mancava da un po’ e abbiamo deciso di affidare questo incarico a qualcuno con esperienza che il palazzo lo conosce». Perché Fragale è già stato direttore generale a Palazzo Zanca durante la sindacatura di Francantonio Genovese, vent’anni fa.
Cosa fa il Capo di Gabinetto? Supporta il Sindaco e la Giunta nell’esercizio delle loro funzioni, coordinando l’attività degli uffici di diretta collaborazione e assicurando il raccordo tra l’indirizzo politico e l’azione amministrativa. Questa figura è considerata fondamentale per garantire il buon funzionamento dell’ente locale, occupandosi di aspetti che vanno dalla gestione delle relazioni istituzionali alla comunicazione, fino alla pianificazione e al monitoraggio delle attività.
E, infatti, nella delibera di Giunta l’Amministrazione comunale evidenzia proprio la necessità “di avvalersi di persona di fiducia del vertice politico che: possieda professionalità e comprovata esperienza e competenze tali da poter svolgere compiti di ausilio e collaborazione con il Capo dell’Amministrazione nelle sue funzioni di coordinamento e direzione del territorio comunale; possa garantire flessibilità e disponibilità di presenza in servizio del tutto svincolata dall’orario della struttura comunale al fine di supportare il Sindaco nell’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo del programma di governo”.
“L’incarico è a tempo determinato dalla data di sottoscrizione del contratto e ha durata pari al mandato del sindaco con risoluzione di diritto in caso di cessazione anticipata del mandato amministrativo per qualsiasi causa”, si legge nel documento.