MESSINA. Oltre centoundicimila euro: è stato il costo dei lavori di consiglio comunale, tra sedute ordinarie, straordinarie e commissioni, a luglio 2025, uno dei mesi più costosi e produttivi. Esattamente 111.239 euro in gettoni di presenza da 141,69 euro ciascuno, guadagnati dai 31 consiglieri. Il gettone di presenza è espressione del terzo dello stipendio del sindaco (13.800 euro mensili), e ha un tetto massimo per i consiglieri a 4.140 euro.

A luglio ci sono arrivati ben cinque consiglieri (a marzo, per esempio, non ci era arrivato nessuno), che hanno sfondato il tetto delle trenta presenze: Giuseppe Busà, Serena Giannetto, Raffaele Rinaldo, Giuseppe Schepis (tutti di Sud chiama nord) e Alessandro Russo (Pd), ma in generale tutto il consiglio è stato molto più presente del solito. Il meno assiduo è stata invece Ciccio Cipolla (Sud chiama Nord), con appena 7 presenze e 991 euro lordi guadagnati: Cipolla è un commercialista, e per lui, professionalmente, il periodo in questione è tra i più caldi dell’anno. Tutti gli altri hanno abbondantemente superato le venti presenze. L’unico a non farlo è stato felice Calabrò (Pd), che comunque di sedute ne ha collezionate comunque 17, per 2.408 euro lorde. Il presidente del consiglio, Nello Pergolizzi, percepisce invece un compenso fisso, indipendente dalle presenze per seduta.

DI seguito la lista completa dei consiglieri, delle presenze e del complessivo dei guadagni.

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