MESSINA. Il consigliere comunale del Pd Alessandro Russo ha inoltrato un’interrogazione al presidente e al direttore generale dell’Amam (Paolo Alibrandi e Davide Maimone) per chiedere lumi sulla proroga del contratto a tempo pieno e determinato di Salvo Puccio (direttore generale del comune di Messina) nel ruolo di Dirigente Tecnico, “con decorrenza dal 02.05.2025 e sino al 01.05.2027”.

“Tale proroga solleva, invero, alcuni interrogativi in merito alle motivazioni addotte e alla conformità con la vigente normativa di settore – scrive Russo – La decisione di prorogare il contratto è giustificata, nella parte motiva della determinazione nr. 78/177, con la necessità di “evitare l’interruzione della continuità amministrativa e organizzativa, preservando il know how maturato”, in virtù del contributo significativo del Dott. Puccio all’avvio e allo sviluppo di progetti strategici. Tuttavia, è di un certo rilievo evidenziare come il Dott. Puccio sia stato Dirigente Tecnico per soli sette mesi in tutto, da maggio a dicembre 2022. Successivamente, infatti, la posizione è stata ricoperta da altri tre dirigenti tecnici, ossia gli ingegneri Lamberto, Arena e Barone. Ciò, pertanto, solleva degli interrogativi sulla reale continuità che la menzionata proroga intenderebbe preservare. Altro aspetto degno di essere rilevato attiene al riferimento, all’interno della citata determinazione 78/177, all’art. 10 del D. Lgs. n. 368/2001. E’ opportuno evidenziare che tale norma è stata abrogata nel 2015 dal D. Lgs. nr. 81/2015. E in particolare, l’articolo citato – pure nel testo originario oggi abrogato – non disciplinava specificamente la materia delle proroghe dei contratti a tempo determinato delle funzioni dirigenziali, bensì la durata massima del contratto a tempo determinato. In ulteriore e più specifico dettaglio, il riferimento citato nella parte motiva della determinazione nr. 78/177 a una disciplina per la quale sarebbe “ammessa la proroga di contratti a tempo determinato in presenza di esigenze oggettive correlate a progetti, attività e funzioni aziendali in corso di esecuzione” appare non in linea con la richiamata normativa e non vi si trova in quello specifico riferimento citato nella parte motiva. Nella determinazione 78/177 si fa espresso riferimento a un parere di ANAC (delibera nr. 159 del 30.03.2022) che non ha riscontrato profili di inconferibilità al momento della sottoscrizione iniziale del contratto. Tuttavia, il Dott. Puccio ha successivamente richiesto e ottenuto un periodo di aspettativa dal servizio in AMAM S.p.A. per la nomina a Direttore Generale del Comune di Messina. Il profilo della inconferibilità andrebbe probabilmente rivalutata alla luce della sua attuale posizione di organo dirigenziale di vertice del Comune di Messina, in quanto potrebbe astrattamente insorgere profilo di conflitto di interessi nella sottoscrizione o nella proroga di un contratto di lavoro con una società partecipata del medesimo Ente. Inoltre, si rileva che il contratto iniziale del Dott. Puccio aveva una durata di tre anni. Di questi tre anni, solo sette mesi sono stati effettivamente prestati a favore di AMAM S.p.A., mentre i restanti ventinove sono stati trascorsi in aspettativa. La proroga di ulteriori ventiquattro mesi a favore di AMAM S.p.A., sempre durante il periodo di aspettativa non retribuita per garantire la “continuità dei progetti”, seppure – sia chiaro – formalmente legittima, tuttavia merita, a parere dello scrivente consigliere, un supplemento di analisi in tema di opportunità. In altre parole: sebbene il rinnovo di altri due anni sia fattibile, quanto è effettivamente verificabile che il Dott. Puccio abbia potuto assicurare quella continuità operativa per seguire scelte strategiche e di progetti in soli sette mesi, nel 2022? Quanto ha potuto incidere nella “continuità amministrativa e organizzativa” e nel “preservare il know how” e/o la “continuità dei progetti” in soli sette mesi di effettiva prestazione in AMAM S.p.A. quando nel corso dei quasi tre anni successivi alla sua messa in aspettativa l’Area Tecnica ha visto avvicendarsi ben altri tre direttori? Ulteriore testimonianza di quanto sopra, la determinazione del direttore generale nr. 52/34 del 18.03.2025, che – proprio richiamando nella parte motiva “Premesso che (…) attualmente in AMAM S.p.A. è presente un solo direttore tecnico che si trova in aspettativa non retribuita ed il dirigente incaricato ha presentato lettera di risoluzione anticipata del contratto il 07.02.2025” – affidava al Direttore Generale aziendale l’incarico ad interim di Direttore Tecnico, “attesa la necessità di garantire la continuità operativa del’organizzazione e di ottimizzare l’assetto organizzativo aziendale, evitando discontinuità nella gestione dei progetti”. Dal che, emerge anche in seno al management di AMAM S.p.A. la consapevolezza della necessità di disporre di una figura incaricata del ruolo di Direttore Tecnico che operi funzioni a pieno servizio, al punto da doverla individuare, sebbene a tempo, nel Direttore Generale. E questa consapevolezza – testimoniata, appunto, dalla determinazione nr. 52/34 – avrebbe dovuto indurre il management aziendale a riconsiderare il rinnovo del contratto a tempo determinato del Dott. Puccio, poiché nella sua attuale posizione di Direttore Generale del Comune di Messina, trovandosi ancora in aspettativa non retribuita, difficilmente potrebbe assicurare quella necessaria continuità operativa che AMAM S.p.A. necessita con grande urgenza, invece, come attestato da determinazione n. 52/34. Alla luce delle sopra riportare motivazioni, pertanto, si chiede al management di AMAM S.p.A. in indirizzo di poter fornire allo scrivente consigliere ulteriori chiarimenti in merito alle questioni sollevate, al fine di garantire la massima trasparenza e chiarezza nelle procedure amministrative.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments