MESSINA.
Nonostante la pioggia e i numerosi imprevisti (fra strade chiuse e gomme bucate), si è concluso anche il secondo giorno della IX edizione del Giro dei due Mari con Marzia, tappa che è iniziata a Randazzo (con prima sosta a Montalbano Elicona) e che è terminata a Oliveri, dove i ciclisti della manifestazione organizzata dall’Asd Cicloturistica Castanea hanno trovato ristoro.

Dopo lo start da Randazzo, la carovana guidata da Marzia e Gianni è tornata nella provincia di Messina per la tappa nel borgo di Montalbano Elicona: secondo passaggio dopo quello della scorsa edizione. Ad accogliere il gruppo, il sindaco Antonino Todaro insieme all’assessore alle politiche sociali Gabriela Delia e alla responsabile della scuola locale Maria Carmela Giamboi.

“Mi piace pensare che il Giro dei due mari arriva non solo nei comuni, ma anche all’interno del cuore della comunità e degli amministratori, che sono poi sensibilizzati verso l’abbattimento delle barriere architettoniche e mentali”, ha sottolineato il primo cittadino.

A testimoniare il passaggio del Giro, il rinoceronte abbatti barriere, simbolo della promessa fatta dall’amministrazione comunale di adeguare la scalinata della chiesa principale dal punto di vista estetico e soprattutto funzionale.

Da lì, a bordo di bus e auto a causa della chiusura di Portella Mandrazzi e del meteo poco clemente (ma anche a bordo di bici, perché qualcuno è stato più temerario), la tappa successiva è stata a Badiavecchia per incontrare la comunità guidata dall’amico e compaesano Padre Mario Oliva. Come ogni anno, gli abitanti del luogo hanno preparato il pranzo al gruppo, seguito dalla messa di ringraziamento celebrata nella chiesa di Sant’Ugo. Prima di partire alla volta di Tindari, Marzia e tutti i ciclisti al seguito hanno lasciato una targa in marmo da apporre lì dove verrà abbattuta una barriera, da inaugurare il prossimo anno.

Il traguardo della seconda tappa del Giro dei due Mari con Marzia è stato raggiunto a Tindari, dove il rettore del santuario, padre Antonino Gregorio, ha accolto Marzia e la carovana insieme al presidente del Rotary Club Patti “Terre del Tindari”, Ferdinando D’Amico, e al presidente del Panathlon Messina, Ludovico Magaudda: per Marzia hanno preparato una targa in ricordo della sosta di quest’anno, oltre che un rinfresco. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Patti, Gianluca Bonsignore, che ha chiesto ufficialmente il passaggio del Giro in città nel 2026.

La manifestazione cicloturistica si è quindi fermata a Oliveri, da dove partirà questa mattina per fare ritorno a Castanea e chiudere la nona edizione della manifestazione all’Oasi Azzurra di San Saba.

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