MESSINA. Il villaggio di Pezzolo apre le porte delle sue case, invitando tutti ad entrare e a conoscerne la storia. È il progetto “Intra”, che prenderà vita sabato 5 aprile, dalle 17:30 alle 21, grazie alla ricerca di tesi magistrale dal titolo “Reincantamento” di Michela Magazzù, presentata a gennaio all’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria.

«Il termine stesso fa intuire che alla base ci sia un re-incanto – spiega Michela – È come se le cose tornassero a cantare, e non a seguito di una formula magica, ma a seguito di un dentro, di un occhio più profondo e rigoglioso nei confronti di ciò che ci circonda. Intra mantiene la volontà solida di mettere al centro i cuori che battono, il respiro, le cose che vivono. Si manifesta l’intenzione di voler nuovamente abitare i luoghi, conoscendoli a fondo (per quanto in questa vita ci sia possibile), vivendoli, intrecciando relazioni con chi li abita, formulando un progetto di cui una collettività possa sentirsi parte, un progetto che possa dialogare con chi chiama casa il posto in questione e che tutto ciò potesse soprattutto essere il cardine del flusso che ha dato vita e forma a “Intra”».

«”Intra” significa dentro. In siciliano il termine indica un dentro fisico, che fa riferimento alle due case che per eccellenza ogni essere umano vive: il proprio corpo e quelle quattro mura che abitiamo e chiamiamo casa – prosegue – Quando qualcuno vuole invitarti ad entrare, la formula è “ntrasi intra”. Superando questa soglia, è stato possibile raccogliere un immaginario, fatto di racconti, di luoghi reali che hanno accezioni metafisiche, di persone soprattutto».

«Durante il mese di dicembre ho abitato il posto, e quell’invito ad entrare in quella sfera intima che è la casa è stato fondamentale per capire il carattere del posto – racconta l’ex studentessa – Così nasce l’idea di “ri-aNidare” al linguaggio pittorico un valore simbolico, rimettendo al centro il suo essere materia che respira e muta. Un incanto che non sceglie lettere e numeri per esprimersi, ma simboli ed immagini provenienti dai vicoli del posto e dalle menti di chi lo abita».

«Pezzolo è un piccolo villaggio situato nell’estrema zona sud di Messina, l’idea era quella di dare forza a luoghi da cui di solito la gente scappa, da qui la scelta di Pezzolo – sottolinea – Un piccolo borgo intriso di storia e bellezza, non solo grazie al verde che lo circonda, ma anche grazie alle persone che lo abitano. Da qualche anno Pezzolo gode di una botta di energia luminosa, incoraggiata e nutrita da Trinacria Theatre Company e i ragazzi del Sentiero Bettaci, che si sono rivelati mediatori e guide preziose per la realizzazione dell’intero progetto».

«Una ferita profonda del posto è lo spopolamento, il ricordo di quanto un tempo fosse abitato, di quanto poco lo sia adesso. Soprattutto nel cuore del paese si concentra una serie di abitazioni ormai vacanti. Questo sarà il fulcro dell’evento di giorno 5 aprile. L’atto di riaprire alcune di quelle porte, ridando vita e movimento ai vicoli. All’ingresso di ciascuna abitazione ri-aperta si presenteranno dei mezzi quadri, che raccolgono l’immaginario che durante questi mesi ha preso vita, trasferendosi da parole e pensieri, in linguaggio pittorico. Si dovrà girare per le viuzze, tornando a giocare, ad una sorta di caccia ai simboli, di significati nascosti, di persone ritrovate. Vi aspettiamo il 5 aprile, dalle 17.30 alle 21.00 a Pezzolo», conclude Michela Magazzù.

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