MESSINA. “Volontà di voler dare continuità alla fruizione e valorizzazione del forte prevedendo ulteriori investimenti per il rifacimento delle gradinate esterne del teatro e di alcune aree di pertinenza fronte mare“: è quella espressa dal comune di Messina riguardo al forte Ogliastri, il complesso militare di difesa dello Stretto di età umbertina che dalla collina distante un paio di minuti di auto da piazza Castronovo sovrasta l’omonimo rione, il viale regina Elena e san Licandro.
SI inizia dai 250mila euro impegnati a fine 2023 per la manutenzione, lavori che stanno per essere consegnati, ma soprattutto “di riprendere il programma di valorizzazione della struttura attraverso la stipula di un programma di cogestione degli spazi con Associazioni del terzo settore che siano espressione locale di Associazioni riconosciute in ambito nazionale”, concedendo tramite avviso pubblico, gratuitamente l’uso di quattro sale interne al forte, da utilizzare come sede di altrettanti Organismi Provinciali di Associazioni del Terzo Settore, senza fini di lucro che operino negli ambiti di educazione giovanile, innovazione sociale, educazione ambientale, sportiva non agonistica, e “garantiscano il supporto alla gestione e manutenzione degli spazi comuni (interni ed esterni), prevedendo delle turnazioni e il coinvolgimento attivo dei propri associati, nell’ambito del volontariato, l’apertura quotidiana del Forte, la pulizia ordinaria della sala assegnata in uso e la cogestione degli spazi comuni (sale riunioni, cappella, ambienti catering, piazza d’armi, teatro all’aperto, terrazza panoramica, parco giochi per bambini, parco circostante, servizi igienici) con quanti chiederanno in uso temporaneo il Forte per attività culturali, sociali, sportive e ricreative, consone alla destinazione di “incubatore urbano/sociale”, prevista già dal 2004 nell’ambito del progetto Urban Italia.
Un progetto a parte interesserà la “Caponiera”(struttura in muratura protesa nel fossato), locale secondo il Comune “idoneo ad ospitare una “sala storica” per la narrazione della costruzione del Forte e del sistema difensivo dello Stretto di cui faceva parte, e del Capitano Vittorio Bottego, naturalista ed esploratore in Africa a cui il Forte Ogliastri fu intitolato”.
A febbraio del 2022, al comune di Messina è stato concesso in uso il forte, da parte dell’assessorato regionale dei Beni culturali, a patto che, in conformità al parere reso dalla Soprintendenza di Messina, per la struttura “venga predisposto un progetto di fruizione degli spazi suddividendoli in aree funzionali: per il riposo, lo sport, la cultura, i servizi che dovranno essere mantenute in efficienza”.