MESSINA. La vicenda dell’acqua contaminata da gasolio in un perimetro del centro città, nonostante siano passate alcune settimane dall’accaduto, non è ancora arrivata ad una soluzione, anche se per l’Amam, la partecipata che si occupa di acquedotto, “resta confortante l’esito delle campionature eseguite costantemente nei diversi punti della rete idrica in cui avviene l’erogazione e permane il monitoraggio sulla qualità dell’acqua erogata”.

Nelle prossime ore dovrebbero esserci novità: “in esito alle superiori risultanze, l’Amam di concerto con l’Amministrazione Comunale, a stretto giro, comunicherà alla cittadinanza le determinazioni consequenziali per il ritorno alla potabilità dell’intera area. Sino ad allora, è necessario attenersi alle Ordinanze sindacali emanate dal 13 al 21 giugno scorso e, soprattutto, procedere alla bonifica di tutti gli impianti privati contaminati. Permane il divieto di uso potabile dell’acqua e, per questo, AMAM, manterrà i propri presidi a supporto dei residenti nella zona interessata, ovvero garantirà la presenza delle autobotti con acqua potabile a disposizione di quanti ne avessero necessità”, recita una nota della partecipata

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