MESSINA. “In seguito all’approvazione della variazione del bilancio 2020-2023 da parte del Consiglio Comunale, abbiamo appreso con favore lo stanziamento della somma di circa € 600.000,00 per la “riqualificazione” di Piazza Del Popolo Francesco Lo Sardo. Le testate giornalistiche hanno poi reso noto il progetto redatto dall’Ufficio tecnico del Comune: essendo prossimo l’affidamento dei lavori (la gara scadrà il 19 gennaio), ci è sembrato opportuno intervenire sul tema al fine di scongiurare quello che a nostro avviso si prospetta come l’ennesimo sperpero di denaro pubblico”. Così dichiarano i portavoce del neo Comitato Avignone, che hanno chiesto un incontro con l’assessore competente, Salvatore Mondello, al fine di potersi confrontare sul tema prima che il progetto venga affidato all’eventuale ditta appaltatrice.

“È noto a tutti che la piazza in oggetto necessita, da decenni, di un intervento radicale di riqualificazione, trattandosi di luogo strategico per lo sviluppo della socialità e dell’economia cittadina. Sarebbe quasi inutile dire quanto i portici, in ogni città italiana, riescano ad essere attrattivi per attività commerciali e conseguentemente punto di incontro e fiore all’occhiello dei relativi centri storici – spiegano in una nota – A ciò si aggiunga che Piazza del Popolo si trova al centro di una zona che dovrebbe essere tutta armoniosamente riqualificata, comprendendo Largo Seggiola (che dopo la realizzazione dell’area pedonale è diventato un centro di aggregazione e ha già sviluppato una forte attrazione per nuove attività commerciali), il sagrato della chiesa dello Spirito Santo (con grande potenziale in quanto di riconosciuto pregio architettonico e storico), nonché l’antico quartiere del Tirone, in vista anche dell’auspicata riapertura della Casa dello Studente“.

“Alla luce di quanto appreso dagli articoli di stampa, questo Comitato ritiene del tutto improprio definire “riqualificazione” gli interventi previsti con il progetto redatto per Piazza del Popolo e conseguentemente del tutto spropositata la somma di € 600.000,00 a ciò destinata trattandosi per lo più di interventi di manutenzione ordinaria – evidenziano – Quando si parla di “riqualificazione” si deve fare riferimento anche e soprattutto ad un momento di confronto culturale di “alto profilo”, in grado di offrire idee di ampio respiro per la città, e non limitarsi (come fa l’Ufficio tecnico del Comune) ad una sterile sostituzione della pavimentazione senza un progetto veramente ‘pensato’, che manifesti “amore” per la propria città”.

“Nel recente passato (ma con altre amministrazioni) il Comune di Messina ha dimostrato di saper riqualificare alcune zone della città (per esempio le piazzette tematiche, via Cardines, ecc…), riconvertendo in modo armonioso la destinazione d’uso delle botteghe ivi presenti e creando nuovi punti di aggregazione, ma in questo caso siamo davanti ad un progetto che non dà alcun apporto effettivo al centro cittadino”, concludono.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments