ROMA.Come era stato già previsto in via informale in questi giorni, fra meno di 48 ore l’Italia riaprirà (parzialmente) i battenti, con il via libera per negozi, bar, pub, gelaterie e ristoranti. A comunicarlo ufficialmente, nel corso di una diretta che si è conclusa da qualche minuto, è stato il premier Giuseppe Conte, che ha annunciato le date della ripartenza: dal 25 potranno alzare le saracinesche palestre e piscine, dal 15 giugno i cinema e i teatri. Dal 3 giugno, inoltre, ci si potrà spostare fra i paesi dell’Ue senza dover rispettare le misure di quarantena, con l’obiettivo di dare un nuovo slancio al turismo.

La prima scadenza è tuttavia quella del 18. Da lunedì ci si potrà spostare senza autocertificazione e senza limitazioni all’interno delle regioni. Via libera a numerose attività commerciali, fra cui i negozi di vendita al dettaglio e quelli legati alla cura della persone, che dovranno rispettare le linee guida redatte qualche giorno fa dall’Inail. Ok anche a musei, celebrazioni liturgiche e stabilimenti balneari.

Rimane il divieto di assembramenti e si dovrà utilizzare la mascherina nei casi in cui non sarà possibile rispettare il distanziamento di un metro, con la raccomandazione di portarla sempre con sé e di utilizzarla nei luoghi chiusi.

Riprende anche la vita sociale: si potranno incontrare gli amici e andare dove si vuole. Le limitazioni resteranno invariate per gli spostamenti interregionali fino al 3 giugno: sarà consentito spostarsi solo per esigenze lavorative, motivi urgenti o di salute. Rimane il divieto di uscire di casa per chi ha il virus o sintomi.

«Se i dati continueranno ad essere incoraggianti, potremmo anhe riprendere a muoverci in tutta italia senza limitazioni», ha spiegato Conte, che si è soffermato quindi sulle nuove misure economiche a sostegno di cittadini e aziende. Le Regioni saranno comunque autorizzate ad  restringere le misure tenendo conto della curva dei contagi.

 

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