MESSINA. Un milione e 600mila euro di evasione contributiva recuperati tra marzo e luglio 2018. E’ il risultato ottenuto dall’ufficio notifica atti del corpo di Polizia Metropolitana, che ha notificato circa 300 avvisi di addebito a soggetti che si erano resi fraudolentemente irreperibili. Lo comunica l’Inps, mettendo a disposizione i risultati riferiti alle attività di contrasto all’evasione contributiva svolte mediante notifica degli avvisi di addebito.

A partire dal 2018 tali attività sono svolte, oltre che dai Comuni, anche dai messi provinciali e dagli agenti di polizia metropolitana, in forza di un protocollo d’intesa firmato nel dicembre 2017 dal direttore provinciale dell’Inps, Marcello Mastrojeni, e dall’ex commissario straordinario della Città Metropolitana, Francesco Calanna. Obiettivo del protocollo d’intesa – che rappresenta una best-practice nella lotta all’evasione contributiva – è quello di concentrare gli sforzi verso le più gravi forme di evasione, a beneficio dell’intera collettività.

I primi dati disponibili evidenziano che, nella sola città di Messina e per i soli mesi marzo-luglio 2018, l’Ufficio notifica atti del Corpo di Polizia Metropolitana ha notificato circa 300 avvisi di addebito a soggetti che si erano resi fraudolentemente irreperibili, consentendo di avviare il recupero di circa € 1.600.000 di evasione contributiva.

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