MESSINA. Sta per iniziare l’anno scolastico, e sull’applicazione della legge che impone la vaccinazione ai bambini è ancora buio pesto e caos normativo. Per tentare di mettere un po’ d’ordine, l’assessore alla Cultura del comune di Messina Federico Alagna ha inviato una nota ai dirigenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, per garantire una corretta applicazione della norma sul territorio.

“L’ufficio scolastico regionale per la Sicilia (nota n. 24121 del 31/08/2017) ha provveduto a comunicare un piano concordato con l’assessorato regionale alla Salute, per la semplificazione delle procedure di trasmissione della documentazione inerente lo stato vaccinale degli studenti, che non prevede la consegna di documentazione alcuna da parte delle famiglie, bensì la trasmissione alle ASP degli elenchi degli alunni iscritti, a cura delle istituzioni scolastiche, per le successive verifiche d’ufficio”, segnala Alagna,  aggiungendo l’auspicio che “ulteriori chiarimenti e conferme interpretative possano venire dal Governo e/o dalla Regione nelle prossime ore”, prima di richiamare le varie norme che si sono susseguite, per cercare di sbrogliare la matassa.

“Il Governo ha ritenuto di emanare tre circolari: la n. 25233/2017 del ministero della Salute; la n. 1622/2017 del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e la n. 26382/ 2017 a firma congiunta dei due dicasteri. In particolare, in merito alla trasmissione della documentazione attestante la situazione vaccinale degli studenti, si legge nella circolare 1622/2017: “Sino all’anno scolastico 2018/2019 valgono le modalità transitorie illustrate nel seguito del presente documento, fermo restando che eventuali semplificazioni potranno essere previste, tanto per le famiglie, quanto per le istituzioni scolastiche, eventualmente già dall’anno scolastico 2017/2018 a seguito di accordi tra gli Uffici Scolastici Regionali, le Regioni e, per loro tramite, le Aziende Sanitarie Locali”. Tale approccio sembra essere confermato dalla circolare n. 26382/2017, ove si legge che “Fatto salvo il termine del 10 marzo, potranno essere applicate diverse modalità di trasmissione della documentazione, tenendo conto di quanto previsto da eventuali accordi tra gli Uffici Scolastici Regionali e, per loro tramite, le Aziende Sanitarie Locali”.

Per ultimo, la “stoccata”: “Senza voler entrare nel merito delle scelte di politica pubblica, si auspica che vi possa essere in futuro una più attenta valutazione da parte del Governo in merito ai tempi ed alle modalità degli interventi legislativi, in particolar modo per quel che riguarda il delicato settore della scuola, al fine di evitare di lasciare situazioni di scarsa chiarezza interpretativa e con tempi contingentati chi si trova a dover applicare o coordinare l’applicazione delle previsioni normative di cui all’oggetto”.

Nelle prossime ore il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Renato Accorinti, diffonderà la medesima nota ai dirigenti delle scuole secondarie di secondo grado.

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