MESSINA. Fa discutere la decisione di sospendere il pagamento del pedaggio nella tratta fra Messina e Ponte Gallo per un periodo limitato, quello della costruzione del Ponte e delle opere connesse, come previsto da un emendamento presentato da Forza Italia e approvato dalla Commissione Bilancio della Camera dei deputati. L’emendamento prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per i mancati introiti, autorizzando la Società Stretto di Messina a sottoscrivere un accordo con il Consorzio Autostrade Siciliane (CAS) per la definizione della sospensione.

A intervenire sull’argomento, in una nota, è il comitato Invece del Ponte. Di seguito il comunicato stampa.

“La sottosegretaria on. Siracusano e il responsabile locale di Forza Italia avv. Barbera, hanno ‘esultato’ all’annuncio della sospensione del pedaggio sulla tratta Messina-Villafranca durante i lavori del ponte sullo Stretto. Ma questa decisione non è affatto un regalo per i messinesi, anzi. Si tratterebbe di una Sospensione temporanea, non di una cancellazione definitiva, legata solo alla durata dei cantieri del ponte. Questo perché l’autostrada sarebbe utilizzata come ‘pista di cantiere’ dai mezzi pesanti per il trasporto di materiali, intasando la tratta per i cittadini. In sostanza, non sarebbe un beneficio, ma una compensazione per il caos da sovraffollamento. Alla fine dei lavori, il pedaggio tornerebbe in vigore, dimostrando che non si tratta di un diritto conquistato, ma solo di un compromesso temporaneo. La tratta Messina-Orto Liuzzo dovrebbe essere considerata invece una tangenziale urbana, dato che connette solo uscite all’interno del comune di Messina. Da tempo le comunità locali chiedono la cancellazione definitiva del pedaggio, sostenute anche da sindaci e petizioni. Nonostante ciò, i parlamentari messinesi sono rimasti in silenzio su questa richiesta per anni, muovendosi solo ora per legare questa decisione al progetto del ponte. La sospensione del pedaggio non potrebbe in ogni caso compensare i disagi che i cantieri del ponte porterebbero: traffico insostenibile, strade cittadine e autostrade occupate dai mezzi pesanti e una città sempre più invivibile. Far passare questa decisione come un regalo è una manovra che serve solo a distrarre l’opinione pubblica. Assurdo che un diritto dei cittadini, come l’eliminazione del pedaggio su una tangenziale urbana, venga subordinato al ricatto della costruzione di un’opera tanto contestata. I bisogni di Messina e dei messinesi non possono essere legati a progetti che non migliorano la qualità della vita. Vergogna per chi continua a ignorare le vere necessità del territorio!”.

 

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