MESSINA. Due opere d’arte danneggiate nel giro di poche ore, ai danni di una scultura di Simone Caliò, posizionata sulla scalinata di Montalto,  e di una delle otto panchine artistiche realizzate da Puli-AMO Messina a piazza Bellini (alle spalle del Teatro Vittorio Emanuele), imbrattata con scritte e parolacce.

 

 

A segnalarlo sono gli stessi membri dell’associazione, che su Facebook puntano il dito contro il degrado sociale e dalla totale mancanza di rispetto verso i beni comuni e il patrimonio artistico culturale della città.

«Nelle prime foto  gentilmente inviateci da Manuela Previti – scrivono su Facebook – siamo alla rampa della colomba, dove sono stati recentemente posizionati alcuni variopinti mostri marini, tratti dalla vicina fontana Falconieri, e dipinti da valenti artisti messinesi. Oggi la triste scoperta: una di queste opere, dipinta dal maestro Simone Caliò, è stata divelta e gettata a terra, sotto lo sguardo attonito dei turisti in visita. Gesto diverso, medesimo sfregio (che ci tocca direttamente): una delle otto panchine artistiche realizzate da Puli-AMO Messina a piazza Bellini (alle spalle del Teatro Vittorio Emanuele) è stata imbrattata con scritte e parolacce che nulla hanno a che fare con l’ispirazione e i valori di quest’opera di rigenerazione.  Per quest’ultimo atto vandalico, Puli-AMO Messina si impegna a ripristinare lo stato della panchina il prima possibile; per il mostro marino gettato a terra senza ritegno, diamo la nostra disponibilità per le operazioni di riposizionamento».

«Bisogna essere resilienti al degrado: se 100 sono i gesti deprecabili – concludono – 101 dovranno essere le azioni per combattere ed estinguere queste inaccettabili offese alla nostra cultura, arte, storia».

 

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