MESSINA. Ieri i primi quattro provvedimenti disciplinari a carico di altrettanti dipendenti di MessinaServizi Bene Comune, la partecipata che per conto del comune di Messina si occupa di raccolta e spazzamento rifiuti. Oggi arrivano le “giustificazioni”, da parte di uno dei dipendenti puniti, con tanto di controfirma da parte di due direttori della società a confermarne la veridicità.

All’indirizzo del sindaco Cateno De Luca e del presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo, infatti, è arrivata una nota in cui un capo servizio spiega il motivo della “irreperibilità” che ha portato alla contestazione disciplinare, con le intestazioni di Michele Trimboli e Roberto Lisi, rispettivamente direttore operativo e direttore tecnico di MessinaServizi. E il dipendente motiva l’irreperibilità e la mancata timbratura del tesserino sia nell’orario di entrata che in quello di uscita, nonostante il sindaco sostiene fosse presenta al lavoro, con un accordo interno all’azienda.

“Salve – esordisce colloquialmente la nota – in relazione alle contestazioni disciplinari fatte arrivare nel turno serale per la mancata timbratura e per non aver indicato nè l’orario d’ingresso nè l’orario di uscita,  chiarisco che era sopravvenuto un accordo all’interno di una riunione operativa dell’8 agosto tra i presenti oltre tutti capiservizio c’erano anche l’ingegner operativo Michele Trimboli e il responsabile tecnico Roberto Lisi, dove abbiamo stabilito i criteri per prevenire eventuali criticità tra il 15 e il 16 agosto”, spiega il caposervizio

“Abbiamo deciso all’unanimità di spostare il servizio serale a cavallo tra il 15 e il 16 dalle ore 00.40 alle 06.00 così per garantire il regolare servizio di svuotamento cassonetti, e come stabilito il turno antimeridiano inizio lavoro è stato alle ore 06.00.  Per questo motivo chiedo che siano annullate le segnalazioni da voi effettuate”, conclude la nota.

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