MESSINA. Nonostante la giornata non particolarmente invitante, ieri pomeriggio, come accade ogni anno a partire da fine aprile, a faro si è riversata la solita quantità di persone decise ad assaporare il clima primaverile, le cui auto, però, hanno crato gli altrettanto soliti problemi: traffico, file, caos. Una situazione che si ripete da anni, e che ha portato a diverse proposte di pedonalizzazione, tutte bocciate dai commercianti del borgo.

Per ribadire il concetto che un luogo non è solo dei commercianti, sulla piattaforma di petizioni change.org, è arrivata la raccolta di firme per pedonalizzare finalmente il borgo di capo Peloro. Rivolta al sindaco di Messina Cateno De Luca (la cui amministrazione non è intenzionata, almeno nel 2020, a pedonalizzare alcunchè, nonostante le proposte pervenute e la possibilità di inserire un’isola pedonale sperimentale in attesa che sia approvato il piano del traffico, che prevede diverse soluzioni), la petizione spiega che “Torre Faro non può sprofondare anche quest’anno nel caos infernale di macchine che bloccano il paese, Torre Faro non può permettersi un presidio fisso di polizia municipale. Torre faro – continua la nota esplicativa – vuole l’istituzione di una ZTL da 1° giugno al 10 settembre, da attuare anche nei fine settimana festivi e prefestivi dell’anno, inoltre nel periodo estivo l’isola Pedonale”.

La petizione è stata lanciata quattro giorni fa dal comitato Messina Nord, abbastanza in sordina, per poi “esplodere” e diventare virale nel giro di qualche ora nella serata di ieri.

Ad intervenire sulla questione della pedonalizzazione di Faro è stata anche Valentina Zafarana, deputata regionale del Movimento 5 stelle, insieme ai consiglieri comunali Cristina Cannistrà, Pippo Fusco e al gruppo turismo del meetup “Grilli dello Stretto”: “Riteniamo immotivata e controproducente la presa di posizione delle associazioni di categoria che si sono opposte a una possibile pedonalizzazione di un’area di Torre Faro, una soluzione indispensabile per rilanciare il turismo e l’economia in un borgo bellissimo che deve avere però il coraggio di mettersi al passo con i tempi“.

Nei mesi scorsi – proseguono – il Gruppo consiliare del M5S ha presentato in Consiglio comunale un atto di indirizzo che è stato votato quasi all’unanimità dall’Aula. Il documento non è stato preso tuttavia in considerazione dall’Amministrazione comunale, vista l’ultima proposta di piano viabile approvata in Giunta qualche giorno fa, in cui non c’è alcuna traccia di provvedimenti in tal senso. Capiamo la preoccupazione e i dubbi di alcuni esercenti, che potrebbero, però, ampliare le occupazioni di suolo pubblico dei loro esercizi commerciali, grazie agli spazi resi liberi dai veicoli parcheggiati, così come quelle dei residenti, ma una regolamentazione della viabilità nel borgo sarebbe un vantaggio innanzitutto per loro, dando una nuova linfa all’economia e al turismo stesso, mettendo fine al caos viario e puntando così ad una destagionalizzazione, che trasformerebbe il turismo di massa, caotico e locale, in  un turismo che supera e si allarga oltre i confini dello Stretto. L’urgenza di pedonalizzare parte del borgo, inoltre, diventa ancora più impellente soprattutto a causa delle restrizioni imposte dal Covid e della necessità di concedere ai cittadini luoghi di aggregazione all’aperto in strade e piazze, che non possono restare in balia delle macchine e del caos», concludono”.

Ad intervenire sull’argomento anche il consigliere del gruppo misto Ciccio Cipolla, fino a qualche mese fa con i pentastellati in consiglio comunale: ““I benefici socio – economici delle Ztl sono comprovati scientificamente. Esse – afferma Cipolla – rappresentano uno strumento molto importante per le politiche di mobilità e regolamentazione del traffico motorizzato, producendo effetti positivi per il territorio nel quale vengono implementate. La salute prima di tutto: nel 2012 è stato effettuato uno studio dalla Fondazione Italiana Dermatologi sui benefici delle misure di limitazione del traffico sulla salute della pelle dei cittadini, promuovendo a pieni voti le Ztl. Le quali non sono soltanto un mezzo per sveltire il traffico e regolare gli accessi ai centri cittadini ma rappresentano anche una tutela generale per la salute dei residenti”Secondo lo studio in questione «la diminuzione o attenuazione di fenomeni sensibilizzazione, dermatiti, arrossamenti e irritazioni della pelle tra i residenti in quelle aree soggetti a tali patologie si è riscontrata nel 33% dei casi monitorati. Una salute migliore significa meno ore di lavoro perse e quindi un costo inferiore per la società e per i datori di lavoro, pubblici o privati che siano. Cittadini più sani – rileva il consigliere comunale – che si muovono di più con il trasporto pubblico o con la mobilità attiva saranno meno soggetti all’insorgere di patologie cardio – circolatorie con il passare degli anni, comportando un risparmio sostanziale per il Sistema Sanitario Nazionale, con evidenti benefici in termini di sistema economico generale”.

“Per quanto attiene all’economia in particolare, vanno prese in considerazione le ricadute positive sulle attività commerciali locali. Gran parte degli effetti sul commercio, infatti, si basa su un buon accesso ai servizi per datori di lavoro, dipendenti e clienti. Per la maggior parte dei commercianti le preoccupazioni sulla capacità di mantenere e di migliorare la propria attività sembrano costituire il principale ostacolo all’approvazione di qualsiasi modello di restrizione dell’accesso veicolare. Ma guardiamo alcuni dati: Burgos, Spagna, + 600 euro/m2 del valore immobiliare; Londra, Inghilterra + 4,4% delle vendite commerciali; Roma, Italia, la migliore vivibilità ha aumentato le vendite per bar, ristoranti pizzerie etc.Insomma, le Ztl – conclude Cipolla – sono il futuro per migliorare la qualità della vita sotto ogni aspetto, da quello della salute a quello socio – economico”.

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