PIazza Municipio, Palazzo Zanca, municipio,

 

MESSINA. Doveva essere Pino Zingale, presidente della Corte dei conti (sezione Trentino Alto-Adige) il presidente del collegio sindacale della Patrimonio spa, ma al momento della sua costituzione è stato nominato Arturo Faraone, insieme a Francesco Fiorillo e Angela Bertino, e supplenti, Francesco Vito ed Emanuele Bucceri, con ulteriore nomina a revisore contabile di Filippo Spadaro. Lo sottolineano in un’interrogazione i consiglieri comunali del Pd Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Felice Calabrò e Libero Gioveni, chiedendone il motivo.

“Chiediamo di conoscere il motivo per il quale il dottore Pino Zingale non risulta indicato come presidente del collegio sindacale; se vi è stata una rinuncia volontaria in tal senso da parte del predetto magistrato o se si sia trattato di una scelta del Socio unico Comune di Messina“, scrivono i consiglieri, chiedendo anche “il motivo per il quale è stato, al suo posto, nominato Arturo Faraone e con quale criterio di scelta rispetto agli altri componenti del collegio medesimo, già in precedenza prescelti”.

Inoltre, si chiedono gli esponenti del Pd, “Se i componenti del collegio sindacale, o alcuni di essi, si trovino in eventuali condizioni ostative a ricoprire l’incarico di cui alla Delibera A.N.A.C. 27 febbraio 2013, n. 12, e se la posizione di componente del collegio sindacale, ed a maggior ragione quella di presidente del collegio medesimo, configuri una ipotesi di conflitto di interessi, anche solo potenziale, nella misura in cui vi sia uno stretto rapporto personale (addirittura di coniugio con la dottoressa Cucinotta, direttore di Sezione ufficio Partecipate, Area servizi Finanziari, la quale ha, tra le competenze della sua Sezione, anche il dovere di controllo sulle società Partecipate comunali) e/o professionale con soggetti che ricoprono ruoli apicali nel Comune di Messina, socio unico della società in house Patrimonio Messina Spa”.

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